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26/11/24 ore

EDITORIALI E COMMENTI

Il Neopresidente e i suoi (ma anche i nostri) problemi

Con le brevi considerazioni che seguono non si vuole certo esprimere un giudizio su un Presidente che in questi giorni entra in carica, né tracciare valutazioni sulla persona, né formulare previsioni sulla sua futura azione. Si vuole soltanto riflettere sul suo discorso alla Camera e misurarne le distanze dalle speranze di un ceto liberale, al quale riteniamo di appartenere (per quanto limitato esso si configuri nel nostro Paese). di Silvio Pergameno

Legge Severino, una norma a smisura d’uomo

La legge varata sotto il governo Monti e che porta il nome dell'ex Guardasigilli rappresenta un vero e proprio mostro giuridico in termini di equilibrio tra sfera politica e giudiziaria. di Ermes Antonucci

Il rapporto fra islamismo e democrazia e l’Europa

Passato lo shock del 7 gennaio, annunciate da Parigi in primo luogo e da altre capitali europee le misure immediate in materia di sicurezza, passate come “notizie” le stragi di Mariupol, tutto sembra fermarsi nell’attenzione politica sulla minaccia terroristica a un primo livello di considerazioni e di intervento, mentre nessun approfondimento viene posto in atto al livello della situazione mediorientale nel suo complesso e ancor meno sulla questione di fondo del rapporto fra islamismo e democrazia, sul quale giorni fa questa Agenzia ha pubblicato una conversazione di Anna Mahjar Barducci e Giuseppe Rippa con il prof. Khaled Fouad Allam – docente di sociologia dell’islamismo all’Università di Trieste – pubblicata su Quaderni Radicali 92 (agosto 2005), ma di stretta attualità. di Silvio Pergameno

Grillo, non gli resta che… il "vaffa degli onesti”

La notte dell'onestà. Lo spettacolino messo in piedi da Beppe Grillo ieri in piazza del Popolo a Roma rappresenta la quintessenza del populismo moralista sul quale il Movimento 5 Stelle ha fondato le proprie fortune, quello incentrato sulla distinzione tra "noi" e "loro", gli onesti e i disonesti, ma che di fronte ai fatti finisce per essere risucchiato dal solito vortice di contraddizioni. di Ermes Antonucci

Anche questa volta Draghi ce l’ha fatta

Il passo era difficile perché urtava contro una resistenza accanita dei tedeschi virtuosi per evitare di essere coinvolti nelle conseguenze delle sconsideratezze degli scialacquatori del Sudeuropa. La BCE alla fine l’ha spuntata, con qualche… sacrificio. di Silvio Pergameno

La sindrome del declinismo

Già! perché di una sindrome si tratta e non di una malattia; si tratta, per l’appunto, di un complesso di sintomi che denunciano l’esistenza di una malattia. Il declinismo infatti si sostanzia di percezioni psicologiche di un andazzo negativo delle cose del mondo, per cui “si stava meglio quando si stava peggio”, “ai tempi miei il mondo era tutt’altra cosa”…in buona sostanza, una riduzione casareccia – gratta gratta - del mito dell’età dell’oro, che periodicamente si riaffaccia agli onori della cronaca. di Silvio Pergameno