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16/11/24 ore

i nostri blog

Italia-Francia: la sfida tra i galli del vino, del rugby, dell'arte

I motivi di competizione tra Italia e Francia sono innumerevoli: la "cuginanza" con i transalpini incarna perfettamente quel concetto di "parenti serpenti" che persino il divo Cesare ha dovuto amministrare: dalle guerre galliche alla dottrina Mitterand, passando per Napoleone e la seconda guerra mondiale, i rapporti tra Italia e Francia sono tipicamente quelli che si possono intrattenere con un cugino stretto: intensi e duraturi, ma poi ognuno a casa propria.

All Blacks, una partita nella storia

La partita di sabato degli Azzurri contro gli All Blacks ha mostrato un teorema rigidamente euclideo: l'Italia del rugby è, c'è poco da dire, forte con i forti e debole con i deboli. Il plauso per la meravigliosa prestazione degli Azzurri, che hanno giocato "il primo tempo più bello della storia", va necessariamente contestualizzato: giocare a quel livello contro i primi al mondo, i Tutti Neri, non è da tutti e nessuno dei 75mila dell'Olimpico avrebbe sperato in una prestazione del genere.

Tutti pazzi per gli All Blacks

Non so se vi è mai capitato di incontrare un maori nei pressi del Colosseo: la cosa fa abbastanza impressione, anche in virtù del fatto che il suddetto maori si chiama Ma'a Nonu ed è anche un All Black (che significa, fisicamente parlando, molto molto ma molto grosso). Battute a parte, il clima che si respira a Roma in questi giorni è quello di una città pronta a ricevere gli 80mila del rugby in uno stadio Olimpico tutto esaurito (roba che nemmeno "ar derby"), sintomatico del grande spettacolo che ci si aspetta. di Rugbycale

Il Rugby antimafia libera Milano

Il Centro Polisportivo Iseo, a Milano, era cosa di 'ndrangheta; nell'incredulità meneghina di chi ancora non può credere alla dura realtà, e cioè che la mafia investe e taglieggia anche la ricca Milano, un anno fa un incendio doloso di chiaro stampo mafioso negò quegli impianti alla cittadinanza.

“Il mondo radicale nelle tue mani”: lettera al direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale

A guardare il banner che compare sui siti radicali e in particolare di Radio Radicale per segnalare la nascita delle applicazioni per Android e IPhone, scopriamo quali cambiamenti sono intervenuti negli ultimi decenni. “Il mondo radicale nelle tue mani”, recita lo slogan: un “concessionario esclusivo” e controllato attraverso cui passeranno tutte le informazioni relative ai radicali. di Luigi O. Rintallo

Italia vs Tonga, aspettando il grande rugby degli All Blacks

Domani il XV dell'Italrugby affronterà a Brescia gli enormi frigoriferi tongani nel primo dei tre test-match di quest'inverno; una sfida che, sono molti a chiedermelo in questi giorni, parrebbe già chiusa ma che in verità nasconde insidie e pericolosità non da poco per i nostri azzurri.

Campo de' Fiori, Giordano Bruno dietro le sbarre

Campo de' Fiori è una delle più belle piazze di Roma che purtroppo, sotto i severi ma liberi occhi della statua del filosofo Giordano Bruno, diventa spesso teatro di vere e proprie scene di guerriglia alcolica, cui nessuna amministrazione è stata in grado di porre rimedio: divieto di vendita degli alcolici dopo le 23, coprifuoco, copertura dell'intera piazza da parte della forza pubblica, agenti in borghese, Digos, ordinanze del sindaco, ordinanze del Municipio I; tutti provvedimenti rivelatisi inutili tentativi di marginalizzare il problema.

Caso Errani, ciò che non si dice sul finanziamento pubblico negli enti locali

A dirla tutta, del processo Errani non ci interessa gran che. Però sul modo in cui si usano i denari pubblici nelle autonomie locali, qualcosa da dire forse ci sarebbe. Dunque le cose sono andate così...

Radicali Italiani, una questione di preposizioni

Di Radicali Italiani o dei Radicali Italiani? La questione non è di lana caprina, come potrebbe sembrare ai più sbadati, e ritorna frequentemente quando si leggono le corrispondenze giornalistiche sull’universo che gira intorno a Marco Pannella. Basta infatti una vocale in più o in meno per marcare le differenze o fare confusione.

'Movember', un mese coi baffi

E' iniziato il "mese coi baffi": Movember. Come potete notare ho deciso di dare un taglio alla barba che solitamente popola (ogni altro termine è inappropriato) la mia faccia: sono cresciuto nel mito di mio padre, dei miei zii, ho sempre vissuto con "barbuti" vicino e, almeno per quanto mi riguarda, la barba è un segno distintivo.

Dal grasso al grosso, l'evoluzione fisica nel Rugby

Il rugby, si dice, è formato da due gruppi distinti di persone: coloro i quali trasportano il pianoforte (gli avanti) e coloro i quali lo suonano (i trequarti). Mi è stato chiesto perchè una volta i rugbysti erano, in larga parte, uomini un po' in sovrappeso, brutti e ignoranti, insomma dei giganti dal cuore buono (mica tutti) pronti ad incornare anche un muro se fosse stato necessario. mentre quelli di oggi sono degli adoni dal fisico pazzesco.