Domani il XV dell'Italrugby affronterà a Brescia gli enormi frigoriferi tongani nel primo dei tre test-match di quest'inverno; una sfida che, sono molti a chiedermelo in questi giorni, parrebbe già chiusa ma che in verità nasconde insidie e pericolosità non da poco per i nostri azzurri.
I tongani, macchinosi nel gioco di mischia e poco abili con la palla in mano, vantano tuttavia una fisicità resistente e particolarmente voluminosa: non che gli azzurri siano degli scrocchiazeppi qualunque, ma non sarebbe la prima volta che l'Italia viene messa in difficoltà sul piano fisico più che sul piano tattico.
Il ct degli azzurri Jaques Brunel, dal quale buona parte del mondo rugbystico italiano si aspetta quest'anno delle risposte chiare e nette sul campo, ha deciso di schierare un XV decisamente made in Italy: solo quattro giocatori infatti (capitan Parisse, il barone LoCicero, il durissimo estremo Andrea Masi e il giovanissimo Joshua Furno, che ha lasciato le Zebre per i cugini del Narbonne) provengono da campionati esteri; una scelta interessante che vuole valorizzare il rugby made in Italy, certamente in linea con "l'opzione celtica" tanto desiderata dalla Federazione.
Una partita delicata quella contro Tonga, nella quale bisogna portare a casa il risultato (nel ranking mondiale l'Italia è 11esima e Tonga 12esima) senza sprecare troppe energie, che serviranno per non essere passati nel frullatore All Blacks la prossima settimana. Capitan Parisse è stato piuttosto chiaro in tal senso: "la partita di domani è tutto meno che scontata, l'Italia non può permettersi di sottovalutare nessun avversario e tantomeno una squadra come Tonga. La Francia lo ha fatto all'ultima Coppa del Mondo ed è stata sconfitta. Dovremo giocare con umiltà per fare una grande gara: il risultato sarà la conseguenza di quello che faremo in campo."
Il XV schierato da Brunel ha già sorpreso: Castrogiovanni non partirà sul campo con i compagni, al suo posto il "giovane" capace e promettente Lorenzo Cittadini: il pacchetto di mischia è certamente una delle novità maggiori della formazione italiana, capace di ottime giocate alla mano e di ottime abilità consolidate in mischia chiusa (che sarà la fase più delicata di gioco contro i tongani), ma anche nei trequarti la voglia di osare, di scommettere e di dare spettacolo è evidente nei nomi di Botes, alla mediana con Burton, e di Sgarbi e Benvenuti ai centri; il giovanissimo Tommaso Iannone (classe 1990), unico esordiente nella formazione italica, siamo certi che non farà sfigurare quella mitica maglia numero 14.
Gonzalo Canale, veterano della maglia azzurra, ha dovuto dare forfait a causa di un adduttore difettoso per tutte e tre le partite e verrà sostituito dal romano Andrea Pratichetti.
Brescia si sta preparando splendidamente all'appuntamento di domani, nella piena tradizione rugbystica della città della Leonessa: vi linkiamo qui una piccola guida ai locali ed ai ristoranti "ad alta gradazione rugbystica" (e, ci scommetto, alcolica), ricordando a tutti i nostri lettori che i tre test match ricadono nel periodo di Movember, quando l'occasione è ghiotta per sfoggiare il proprio baffo.
Speriamo che Roma sappia accogliere meglio ancora i suoi tifosi, pronti allo spettacolo All Blacks allo Stadio Olimpico.
Di seguito il XV azzurro che affronterà Tonga: 15 Andrea Masi (London Wasps) 14 Tommaso Iannone (Benetton Treviso) 13 Tommaso Benvenuti (Benetton Treviso) 12 Alberto Sgarbi (Benetton Treviso) 11 Luke McLean (Benetton Treviso) 10 Kristopher Burton (Benetton Treviso) 9 Tobias Botes (Benetton Treviso) 8 Sergio Parisse (Stade Francais) 7 Robert Barbieri (Benetton Treviso) 6 Alessandro Zanni (Benetton Treviso)