Il leader del M5S evoca scenari con le casse dello stato totalmente prosciugate. La sua, pero, più che una previsione sembra essere un auspicio. Lui è il M5S, essendo finora completamente privi della parte costruttiva nella proposta politica, vivono infatti di crisi e della crisi per giocare sulla rabbia e la disperazione della popolazione e raccogliere così consensi. di Antonio Marulo
Il nome ricorre sempre in quota rosa quando si ipotizza la nomina di una donna ai vertici delle istituzioni più importanti. È quello di Anna Finocchiaro, immancabile, quindi, anche fra le papabili al Quirinale, nel toto-presidente che impazza in questi giorni fra retroscena giornalistici e sondaggi più o meno qualificati. di Antonio Marulo
Nel rugby il Cucchiaio di legno è un premio tra i meno gratificanti di tutti gli sport: un po' come la maglia nera nel ciclismo, è il trofeo secondario delle Sei Nazioni, che viene attribuito alla squadra che si classifica ultima nel più antico e prestigioso torneo di rugby del mondo. A dire il vero le scuole di pensiero sono diverse... di Rugbycale
Non sono per niente sicuro che abbia ragione Mughini nel suo articolo su 'Libero'. Davvero per sbloccare lo stallo della politica italiana può bastare il ritiro di Berlusconi? Il suo addio e la rinuncia a svolgere il ruolo che dal 1994 a oggi ha rivestito? di Luigi O. Rintallo
Sabato si giocherà la terza giornata del torneo delle Sei Nazioni 2013: l'Italia affronterà i leoni gallesi allo stadio Olimpico di Roma: il ct della Nazionale Italiana Jaques Brunel ha deciso, nella giornata di ieri, di convocare ufficialmente anche il terza linea delle Zebre Mauro Bergamasco, un ritorno in azzurro (93 cap) che farà contenti molti tifosi, ma che porta con se una motivazione poco felice: è infatti data quasi per certa la non presenza del capitano, il numero 8 Sergio Parisse.
La partita giocata ieri a Edimburgo è stata, parafrasando le parole di capitan Parisse, “ridicola” sotto innumerevoli punti di vista. La lacuna grave, il punto che ha permesso agli scozzesi di schiacciare il XV azzurro sotto i colpi del suo poco spettacolare gioco, è stato senza dubbi l'atteggiamento. di Rugbycale
La nascita di una nuova squadra di rugby è un evento che mi allieta sempre le giornate: è bello vedere l'impegno delle persone, dirigenti e giocatori, per far crescere questo sport, con tutto il Movimento che si porta appresso.
L'infartuante partita di ieri tra Italia e Francia ha scritto i capitoli di una storia rugbystica di cui, tra 50/60 anni, mi potrò vantare con i nipoti: dopo le incredibili prestazioni contro i mostruosi Tutti Neri e i Cangurotti australiani nel novembre scorso, le speranze di vedere un 6Nazioni azzurro competitivo c'erano tutte, ma questa mattina l'ovale italiano può svegliarsi consapevole di un fatto ben preciso: quest'anno si gioca sempre per vincere.
Comincia oggi il torneo delle Sei Nazioni, il torneo ovale più prestigioso d'Europa: Inghilterra, Galles, Scozia, Irlanda, Francia e Italia, pronti ad affrontarsi sul campo, come ogni anno, nell'ambito della storia di questo sport che ogni anno investe il Vecchio Continente di uno spirito ovale dai connotati unici al mondo.
Cosa fare a conclusione di una entusiasmante serata social, condita da piccanti cinguettii, facebookiane sbirciatine ed eccitanti Ruzzlate sul divano? La risposta è, inequivocabilmente, una: Youporn.
C'è uno stadio che ha rappresentato, per anni, il tempio del rugby italiano (anche se "tempietto" è un termine più adeguato): si tratta dello stadio Flaminio di Roma, una bomboniera da 30mila posti che ha visto esordire, era il 2000, l'Italia del rugby nel Torneo delle 6 Nazioni, con la vittoria sulla Scozia per 34-20.