Nella galleria “La Nuova Pesa” si possono vedere le opere di nove artisti cubani, una novità per noi italiani che non conosciamo le nuove proposte culturali di questo paese. Sono foto, installazioni, video e disegni di artisti di diverse generazioni, dal 1980 ad oggi che Giacomo Zaza, studioso della realtà cubana, ci propone in un ambizioso progetto politico intitolato Cuba introspettiva… di Giovanni Lauricella
È un successo!” informa da Parigi Carmine Romano e il tono entusiasta delle sue parole non lascia dubbi. La mostra “Gemito. le sculpteur de l'ame napolitaine” di cui è uno dei curatori, ha conquistato pubblico e critica. La Parigi razionalista e giacobina comprende e ammira l'accorata realtà dell'artista napoletano. La mostra (dal15/10.al 26/1) è nel Petit Palais, il Musée des Beaux Arts de la Ville, un edificio, nient'affatto petit, costruito per l'esposizione universale del 1900, che non sfigura al cospetto del Grand Palais, che gli sta di fronte con la sua copertura in vetro e acciaio la più grande d'Europa. di Adriana Dragoni
Alla Galleria Fidia, vicino piazza del Popolo, sono esposte le opere pittoriche di Mauro Molle, mostra intitolata “A little stories” a cura di Romina Guidelli autrice del catalogo. Oltre ad alcune opere su carta di formato ridotto, di mezzo metro circa, le altre sono di formati impegnativi che arrivano a uno e sessanta. Voglio sottolineare la dimensione perché sono quadri di soggetti realisti dipinti con perizia: una bella fatica che è sempre più rara nel campo dell’arte, ormai da lungo tempo dedito al Ready-made o ad esemplificazioni di tipo minimalista. di Giovanni Lauricella
A un anno della scomparsa e a quaranta dalla sua ultima mostra allo GNAM, Robert Morris (1931 -2018) è di nuovo tra le mura della Galleria Nazionale (ex GNAM). Ecco alcune figure umane di altezza naturale, che altro non sono che le vesti di individui incappucciati senza volto, vere sculture fatte di stoffe irrigidite dalla resina epossidica o dalla fibra di carbonio, che però ricoprono persone assenti, quelli che si vedono sono panneggi barocchi, vuoti ma abitati da fantasmi. Dodici gruppi scultorei in un unico ambiente; una visione inquietante che emana oscuri presagi… di Giovanni Lauricella
“Napoli, Napoli di lava, di porcellana e di musica”, in mostra a Capodimonte, ci porta in un viaggio nel tempo: nella Napoli capitale di un Regno. È il 4 novembre 1737, giorno onomastico del re Carlo di Borbone, che appena tre anni prima ha conquistato il trono. E già si inaugura (onore alle maestranze napoletane) il teatro San Carlo, che mette in scena l'opera “Achille in Sciro” musicata dal pugliese Domenico Sarro. L'architetto ne è un ufficiale dell'esercito borbonico: il leccese Antonio Medrano. Il quale è anche l'architetto della reggia di Capodimonte. di Adriana Dragoni
Artisti molto creativi e desiderosi di libertà, per contingenze storiche avverse, sovente si trovano a operare in un paese opposto alle loro pretese, in uno scenario deprimente come quello che viene riproposto nella mostra “Tecniche d’evasione, Strategie sovversive e derisione del potere nell’avanguardia ungherese degli anni ’60-’70”, al Palazzo delle Esposizionidal 4 ottobre 2019 al 6 gennaio 2020. di Giovanni Lauricella
Alla Galleria Mascherino si può vedere una mostra, molto schierata politicamente, che vuole racchiudere nell’arco di tempo 1960-1990 le implicazioni del’arte con i regimi totalitari. Un argomento che aveva già affrontato con la mostra precedente Combat Art 1968-1978. Una rievocazione di quegli anni ottenuta attraverso i lavori d iTomaso Binga (Bianca Pucciarelli), Franco Angeli, Pablo Echaurren, Mario Schifano, Joe Tilson, Equipo Realidad, Renato Mambor, Fabio Mauri e Giuseppe Tubi. di Giovanni Lauricella
In questi giorni a Venezia si possono vedere le opere di uno tra gli artisti più geniali del XX secolo alla Fondazione Cini, parlo di Emilio Isgrò (Barcellona di Sicilia, 1937), artista poliedrico, romanziere, drammaturgo e regista. Grande mostra antologica di un centinaio di opere, che gode della prestigiosa cura di Germano Celant, realizzata in collaborazione con l’Archivio Emilio Isgrò, diretto da Scilla Isgrò, e col supporto di Marco Bazzini. di Giovanni Lauricella
In occasione del 25° anniversario della scomparsa del grande campione di automobilismo Ayrton Senna, Todi Festival accoglie la mostra #MeuAyrton - Ayrton Senna alla velocità del cuore, dal 24 agosto al 9 settembre, presso la Sala del Torcularium del complesso del Nido dell'Aquila a Todi.
Sabato 24 agosto il Todi Festival 2019 apre con la pittura contemporanea, grazie alla doppia personale degli autori del manifesto 2019 Stefano Di Stasioe Paola Gandolfi a trent’anni dall’ultima personale fatta insieme. I due artisti, una coppia nella vita di tutti i giorni e due personalità artistiche distinte e notevolissime nelle rispettive carriere, saranno alla Sala delle Pietre per una mostra enigmaticamente intitolata Sorpresi all’angolo della strada: l’angolo nel quale le loro due carriere si incontreranno in un allestimento di grande effetto.
Tié! Sylvain Bellenger, il direttore del Museo e del Real Bosco di Capodimonte, sbatte Napoli in faccia al mondo intero. Pure a quelli che la mortificano ... Tiè! E Bellenger fa rivivere, nel prossimo autunno, fino alla primavera del 2020, nella sua regale magnificenza, la Napoli che, per più di un secolo (1734 / 1860), fu la bella libera città Capitale del Regno del Sud Italia. “Vengo a Napoli come un missionario” aveva detto in un'intervista (gennaio 2016). La sua missione? Dare a una Napoli denigrata con Capodimonte marginalizzata, il suo dovuto posto nel mondo. di Adriana Dragoni
Con la collaborazione della Galleria Emilio Mazzoli di Modena, curata da Luigi De Ambrogi,Vogliamo tutto, mostra personale di pittura di Nanni Balestrini, al Visionarea Art Spacenel secondo piano dell’Auditorium Conciliazionesostenuta della Fondazione Cultura e Arte, ente strumentale della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F.M.Emanuele. di Giovanni Lauricella
Se un giorno volete sentirvi raccontare una favola di un lontano altro mondo, potete andare alla Fondazione Giuliani e ve la vedrete sbattuta in faccia da grandi foto, che insolitamente riempiono questo spazio espositivo dedicato prevalentemente a opere artistiche di arte contemporanea che non hanno un così esplicito senso politico. di Giovanni Lauricella
Nessuna proroga. Il 30 giugno la mostra Canova e l'Antico, al Museo Archeologico di Napoli, ha chiuso. Si era aperta il 30 marzo scorso con grande battage pubblicitario e gli interventi d'importanti esponenti politici e istituzionali. È stata una mostra copiosa e costosa, arricchita dalle opere canoviane dell'Ermitage di Pietroburgo. Perché Canova fu ammirato e amato anche dalla Russia zarista e dalla sua zarina Caterina. In verità, lui fu ammirato e richiesto da tutti i potenti dell'epoca sua. Ora, a mostra conclusa, ci si presentano vari interrogativi e alcune certezze. di Adriana Dragoni
Vivere la propria città ed esserne partecipe con le proprie testimonianze è forse quello che Gianfranco Giacomelli vuole realizzare con le foto scattate in giro per Roma, visibili nella mostra alla Galleria Preferiti organizzata da Preferiti & Chapau Art, presentata da Massimo Rossi e Carla Mazzoni. di Giovanni Lauricella
é uscito il N° 118 di Quaderni Radicali "EUROPA punto e a capo" Anno 47° Speciale Maggio 2024 |
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