Il Miart è la più importante fiera d’arte italiana che riesce a coinvolgere tutti i più grandi galleristi che abbiamo in Italia, ma senza trascurare le piccole gallerie, al punto da raccogliere un numero di espositori veramente enorme: dunque una grande manifestazione che si regge sui soldi e sugli investitori, che pare a Milano abbondino. Almeno finora… di Giovanni Lauricella
A primavera inoltrata si terrà la mostra d’arte contemporanea dell’artista calabrese Caterina Arcuri, a cura di Anselmo Villata: H24 Ricordo il futuro. La mostra nasce dalla partnership tra Banca Mediocrati e il museo MACA di Acri, in provincia di Cosenza. L’intenzione dell’artista è di creare un momento di avvicinamento tra artista e pubblico. Come suggerisce il titolo “H24”, è un mettersi a disposizione totale dell’Arcuri per i suoi spettatori. di Giulia Anzani Ciliberti
Non solo una personale concezione artistica, ma anche cultura e tradizioni locali, colte citazioni letterarie, miti e leggende che hanno attraversato la Storia e continuano a sfidare il Tempo. Tutto questo converge in “MEFITIS” di Gennaro Vallifuoco, l’esposizione ospitata dal Complesso Monumentale Ex Carcere Borbonico di Avellino dal 5 al 29 marzo 2022, a cura di Generoso Bruno ed Augusto Ozzella.
Il prestigio della Triennale di Milano non ha bisogno del mio giudizio per essere apprezzata, e infatti il successo che ha avuto sin dai primi giorni di apertura ne è stata l’ulteriore convalida. Tra le opere esposte sono emerse per effetto mediatico le due sculture di Francesco Vezzoli “Il pessimista narcisista o il narcisista pessimista” che ritraggono il cantante Fedez perché immancabilmente, come si poteva immaginare, hanno scatenato i rumors su un’opera artistica di per sé a mio avviso discutibile… di Giovanni Lauricella
Sabato 19 febbraio 2022, alle ore 17.00, al “Pocket Art Sudio”, Via della Reginella, 11 – Roma, sarà inaugurata la mostra, curata dal sociologo e critico d’arte Maurizio Vitiello, intitolata ”Riverberi Mediterranei”, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Sociologi – Dipartimento Campania, che vedrà esposte 8 opere recenti, della misura cm. 80 x 80, dei seguenti artisti: Beatríz Cárdenas, Maria Pia Daidone, Natallia Gillo Piatrova, Emidio Mastrangioli, Mauro Molinari, Viviana Pallotta, Silia Pellegrino, Sandro Perelli.
Al Palazzo Merulana è aperta fino al 13 marzo p.v. una mostra di tre pittori importanti: Bruno Aller, Lamberto Pignotti, Luigi Boille, artisti di percorso parallelo che hanno avuto nella figura di Bruno Aller il collegamento in quanto frequentatori della sua galleria. Curata dallo storico d’arte Stefano Gallo, la rassegna presenta in totale circa 60 opere di cui 6 in grandi formati, tra cui un’opera double face di Luigi Boille del 1958, due gonfaloni di Lamberto Pignotti esposti nel 2019 al Centre Pompidou di Parigi, una pala laica a paravento di Bruno Aller… di Giovanni Lauricella
Banksy a visual protest è stata una mostra realizzata a Roma nel Chiostro del Bramante dall’8 settembre 2020 all’11 aprile 2021 in onore del più noto dei writers al mondo, mostra che ha fatto il giro d’Europa e oltreoceano. Banksy è il riferimento di una generazione di street artists che in maniera autonoma, investendo soldi, energie e col rischio di multe e detenzione, violano le leggi dipingendo di nascosto, prevalentemente di notte, i muri della città… di Giovanni Lauricella
Al Frame Ars et Artes di Napoli, la vivace galleria d'arte fermata dalla pandemia, l'11 novembre, giorno della primavera di San Martino, risorge a nuova vita: c'è gente invitata dalla padrona di casa, l'architetto Paola Pozzi. Sono amici: piccoli gruppi di persone tra loro amiche che si collegano con persone sole o con altri piccoli gruppi, formando un insieme in movimento. Osservando questi vivi collegamenti, guardo poi i quadri 120 x120 disposti con cura sulle pareti. Rappresentano arte non figurativa: elementi colorati che, analogamente, si avvicinano collegandosi tra loro, si collegano con altri, se ne allontanano, si muovono in forme nuove, si aggrovigliano o si dipanano. di Adriana Dragoni
Domenico Sepe (1977) l'ho conosciuto tanti anni fa, non ricordo quanti. C'era stato, a Napoli, nel Palazzo della Borsa, un concorso per un premio, ero stata nella giuria, e avevo guardato, insieme ad altre, la sua opera. Umberto Franzese, un giornalista napoletano noto come infallibile scopritore di talenti, vi aveva presentato Domenico Sepe e ne aveva sostenuto la candidatura al primo premio… di Adriana Dragoni
Presso l’Institut Français, in via Francesco Crispi 86 a Napoli, è possibile visitare fino al 14 novembre la mostra “Alchimia delle passioni: L’Œuvre au Noir de Marguerite Yourcenar”. Le opere pittoriche dell’artista Laura D’Andrea Petrantoni, che ome si evince dal titolo, si rifanno all’opera letteraria di Marguerite Yourcenar “L’Œuvre au Noir”, un progetto a cui Carla Mazzoni ha collaborato offrendo ai visitatori un prezioso testo critico… di Giovanni Lauricella
Le immagini come le parole hanno bisogno di un tempo indefinito per sedimentarsi negli occhi e nella mente di chi legge e guarda. Un tempo privato che permette all'esperienza appena vissuta di fare capolino nell'intimo dell'umano, dando vita ad un processo fenomenologico polifonico fra "l'io dell'artista" che comunica con lo spettatore-osservatore. Un dialogo intimo e corale, che fa dell'arte e dell'artista un oggetto/soggetto universale e dello spettatore un unicum… di Maurizio Musu
In questi ultimi tempi, in Italia, le mostre dedicate a Frida Kalho (1906/1954), si succedono l'una dietro l'altra. A Napoli, la mostra a Palazzo Fondi (dall'11/9/21 al 9/1/22 ) segue di pochi mesi quella al Pan (Palazzo delle Arti Napoli): un'insistenza che non ha evitato la ripetitività. Tanto che alcuni visitatori, reduci dalla mostra al Pan, sono rimasti delusi: si aspettavano, stavolta, qualcosa di più, magari una mostra come quella, nel 2006, a Roma, nelle Scuderie del Quirinale, che fu ricca di opere originali dell'artista messicana. Invece, a Palazzo Fondi, di opere originali ce ne è soltanto una: Piden aeroplanos y les dan alas de petate, che ha uno stile decisamente “naif”… di Adriana Dragoni
Massimo Catalano è uno tra i più grandi pensatori del XX secolo. Formatosi negli anni ‘60 strombazzando con i Flippers (The Flippers per l’esattezza), un complesso musicale di discreto successo, a carriera quasi conclusa ebbe una parte fissa nel programma Quelli della notte di Renzo Arbore nel ruolo dell’intellettuale che, interpellato, ne diceva una peggio dell’altra… Faceva ridere molto per le sue sfacciate ovvietà, talmente disarmanti e stupide che non potevi fare altro che ridere. Si esprimeva con piglio dotto in frasi del tipo “se uno lavora si stanca …” oppure “è meglio essere allegri che tristi …” ecc. ecc. Un “pensiero” lapalissiano, che in chiave seria è profuso in così gran quantità nella comunicazione corrente che non ci facciamo più caso. di Giovanni Lauricella
La storica e suggestiva cornice dell’Ex Convento del Ritiro ad Ortigia, Siracusa, ospiterà, dal 20 luglio al 5 agosto 2021, la mostra di pittura contemporanea, PHOTONS, di Agatino Raciti, con il patrocinio del Comune di Siracusa e dell’Assessorato alla Cultura. La mostra è curata da Giusi Viola.
Sono 80 opere, tra sculture e pitture, distribuite su due piani, compreso il gruppo statuario Hydra and Kali, collocato nel Giardino Segreto dell’Uccelliera, a costituire uno scenario fantastico da kolossal hollywoodiano. Idealmente la mostra continua la narrazione di Treasures from the Wreck of the Unbelievable, che allude al ritrovamento di un vascello affondato nell’Oceano dove vengono ripescate delle statue antiche: mostra parimenti sontuosa avvenuta a Venezia nel 2017… di Giovanni Lauricella
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