"La serva serve", diceva Totò. E il garante garantisce. Almeno così dovrebbe essere nell’ordine ovvio delle cose. Tuttavia, almeno in Italia, non sempre ciò può essere dato per assunto. C’è bisogno di dimostrarlo concretamente, con i fatti. Ne sa qualcosa Antonello Soro, da quest’anno presidente dell’Autorità Garante per la Privacy, chiamato a dirimere l’ennesima controversia fra Bersani e Renzi nel percorso tortuoso che porta alle primarie del centrosinistra.
"Questa è la resa dello Stato". Per questo motivo dalla mezzanotte di oggi la deputata radicale Rita Bernardini inizia uno sciopero della fame che alternernerà a quello della sete per ribadire la necessità di un provvedimento di amnistia che ponga fine all’illegalità in cui versa la giustizia italiana e "la sua appendice carceraria".
Il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo è certamente uno dei protagonisti della campagna elettorale in Sicilia che si concluderà con il voto di domenica prossima. A generare polemiche, oggi, è la notizia per la quale i candidati grillini per ottenere il placet del partito hanno dovuto firmare delle dimissioni in bianco. A porre il problema è stato il deputato radicale Matteo Mecacci, presidente della commissione diritti umani dell’Osce.
Non sarà simpatico a molti elettori, personalmente e politicamente, ma il trattamento speciale riservato dalla dirigenza del Pd ogni giorno nei confronti di Matteo Renzi sta assumendo aspetti non proprio compatibili con quell’aggettivo “democratico” sul quale il partito fonda il suo nome e la sua politica.
Ieri, 18 ottobre, la Camera ha approvato il decreto legge sulla sanità messo a punto dal Ministro della Salute Renato Balduzzi. 269 i voti favorevoli, 65 i contrari e 29 le astensioni. Fra queste, quelle dei Radicali, preannunciate da Maria Antonietta Farina Coscioni, Presidente onorario dell'Associazione Luca Coscioni, secondo cui il decreto, “debole e poco coraggioso”, sarebbe destinato “ad incidere poco sul sistema sanitario”.
Le traversate a nuoto stile Mao Tse-tung di Beppe Grillo, nel pieno della campagna elettorale in Sicilia, non sembrano allontanare le polemiche interne, incentrate soprattutto sull’assenza di democrazia e trasparenza nel Movimento 5 Stelle. A tornare all’attacco è stato Giovanni Favia, consigliere regionale M5S in Emilia-Romagna e ormai noto capofila, assieme a Valentino Tavolazzi, della corrente dei delusi nel movimento.
![]() |
é uscito il N° 118 di Quaderni Radicali "EUROPA punto e a capo" Anno 47° Speciale Maggio 2024 |
![]() |
è uscito il libro di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo "Napoli dove vai" |
![]() |
è uscito il nuovo libro di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo "l'altro Radicale disponibile |