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24/02/25 ore

POLITICA

Cofferati, una nuova promessa a sinistra

"Mai in Europa, sarei un ciarlatano" confidò fieramente Sergio Cofferati nel 2008, otto mesi prima di essere puntualmente eletto in Parlamento Europeo. "Non farò alcun ricorso, nonostante le irregolarità" aveva annunciato in conferenza stampa poche ore prima delle primarie in Liguria. Promessa, anche questa, non mantenuta: una volta sconfitto, l'ex segretario della Cgil ha sbottato, ha lasciato il Pd, e ha reso noto che presenterà un esposto in procura. A questo punto c'è da temere anche per l'altra promessa, fatta da Cofferati proprio nel momento dell'addio: "Non lancerò un nuovo partito, ma solo un'associazione culturale". di Ermes Antonucci

Primarie Pd in Liguria: c’era un cinese in coda…

Da una parte una donna, 40 anni, renziana (della prima, della seconda…o dell’ultima ora, chissà), attuale assessore regionale alle infrastrutture della discussa Giunta Burlando; dall’altra un uomo, 67 anni, già segretario della Cgil nella stagione che ha posto le basi del fallimento sindacale che viviamo, ex sindaco di Bologna, attualmente parlamentare europeo. La sfida era quella delle Primarie del Pd nella corsa alla Regione Liguria post-alluvionata. Ha vinto la prima, Raffaella Paita. Ma il secondo, Sergio Cofferati, non ci sta: vuole vederci chiaro e aspetta il responso dei garanti, minacciando ricorsi alla procura per brogli e irregolarità. di Antonio Marulo

M5S, "Stop alle mazzette" fra denuncia e delazione

"Stop alle mazzette": è questo il nome del portale online che il Movimento 5 Stelle sta per lanciare e che permetterà ai cittadini di segnalare i casi di corruzione nella pubblica amministrazione anche in forma anonima. Una notizia passata un po' in sordina, ma che, se approfondita, contribuisce a chiarire ancora una volta la concezione di democrazia fittizia che muove Grillo e i suoi. di Ermes Antonucci

La caotica corsa al Quirinale

Complice l'accelerata impressa da Giorgio Napolitano, con l'ormai noto riferimento alle proprie imminenti dimissioni, il balletto sulle nomine quirinalizie ha ripreso la sua marcia, proprio sotto Natale. Matteo Renzi negli ultimi giorni ha mostrato forse per la prima volta dalla sua "scalata" presidenziale un andamento incerto... di Ermes Antonucci

M5S, i "semplici cittadini" dissidenti contro i dissidenti dei dissidenti

Il sindaco di Parma scomunicato da Grillo, Federico Pizzarotti, ha radunato i dissidenti pentastellati per decidere come rilanciare il M5S. Ad attendere i "ribelli" un gruppo di contestatori delusi per l'impossibilità di intervenire nel dibattito. Insomma, i dissidenti dei dissidenti, tanto per capire la situazione parossistica nella quale è sprofondata la creatura grillesca. di Ermes Antonucci

5 Stelle: nasce il fantomatico direttorio per la nave che affonda

Il M5S ha detto sì al direttorio proposto da Beppe Grillo per guidare una nave che piano piano sta affondando. Una rivoluzione democratica, esultano i soliti. E pazienza se il giorno prima si è dovuto assistere all'ennesima epurazione autoritaria. Pazienza se la stessa nuova struttura organizzativa sia stata calata dall'alto, senza passare per l'assemblea del movimento, calpestando dunque ancora una volta le regole democratiche prefissate. E pazienza, poi, se in realtà alla fine, direttorio o meno, nulla cambierà nelle dinamiche interne di un partito per natura allergico alla democrazia. di Ermes Antonucci