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25/11/24 ore

EDITORIALI E COMMENTI

Sospesa anche la Democrazia fittizia

La situazione determinata dall’epidemia del virus cinese ha fatto emergere come l’anomalia dell’Italia non riguarda soltanto il primato delle vittime, ma anche la condizione del suo assetto politico-istituzionale. Non sono pochi gli osservatori, di vario orientamento, che riconoscono in quanto è accaduto i segni di disgregazione dei fondamenti democratici.

“Democrazia sospesa” è una locuzione oramai ricorrente, che è stata evocata più volte anche nel recente passato a proposito di altre occasioni – dalla crisi per lo spread alle lunghe transizioni gestite da governi tecnici (Dini, Monti) – e che trova le sue radici nella lunga pratica consociativa della prima Repubblica. di Luigi O. Rintallo

Carcere, meditare a Pasqua su quel ‘mondo nascosto’

L’emergenza coronavirus ha stravolto le celebrazioni Pasquali, con inevitabile ricaduta anchesui momenti liturgici più attesi dalla Comunità Cristiana. Tra questi, certamente la storicavia Crucis del Venerdì Santo, tradizionalmente celebrata al Colosseo, luogo simbolo della storia millenaria della cristianità.Ma quest’anno, dopo oltre cinquant’anni, la funzione non ha luogo all’Anfiteatro Flavio   ma in una deserta e suggestiva Piazza San Pietro. Le meditazioni che accompagnano la celebrazione provengono da una Casa di Reclusione.  Accogliendo l’invito di Papa Francesco, i quattordici contributi di meditazione sono stati offerti attingendo da esperienze  di vita  con un unico filo conduttore: il drammatico vissuto del carcere. .. di Fabio Viglione

Stato interventista e reddito universale, approfittando del Coronavirus

Non lasciamoci ingannare dal loro agire maldestro. La classe politica al governo ce l'ha in realtà una strategia per risorgere dalle ceneri della quarantena. In particolare i 5stelle non fanno mistero di dove vorrebbero andare a parare, mentre il Pd da subalterno in parte forse concorda. di Antonio Marulo

Dai giornali tedeschi sciocchezze e verità

Gli articoli di due giornali tedeschi – «Die Welt» e «Der Spiegel» – hanno in qualche modo agitato in questi giorni la platea dei media italiani. Mentre è in corso una faticosa trattativa dentro le istituzioni dell’UE per decidere come affrontare la crisi derivante dal blocco delle attività economiche causato dalla diffusione del virus cinese, le due testate hanno espresso posizioni nettamente contrastanti circa le posizioni che dovrebbe assumere la Germania. Com’è noto, da parte italiana è avanzata la richiesta di un massiccio intervento di sostegno da realizzarsi a livello comune fra tutti i Paesi dell’UE e la divisione riguarda le cosiddette “condizionalità” che tale intervento comporterebbe. di Luigi O. Rintallo

Distanziamento sociale, telematica e processo penale

La drammatica e perdurante emergenza epidemiologica ha colpito, ineludibilmente, anche il processo penale e le sue regole di ordinario svolgimento. Inevitabile il ricorso a provvedimenti di differimento delle attività (fatte salve specifiche e limitate eccezioni) in ragione della impossibilità di garantire quel distanziamento sociale, incompatibile con l’ordinario corso del lavoro. Un lavoro necessariamente vissuto, nell’espletamento dell’attività,anche nella fisicità dell’incontro e nella condivisione degli spazi di confronto ed interazione. di Fabio Viglione

Covid-19, Italia in bambola

Aspettando il picco, annunciato in un primo momento per il 25 marzo, aprile ci ha regalato il plateau. Ci vorrà quindi più tempo per la discesa, poi si potrà iniziare a pensare al dopo. “Si entrerà nella fase 2 – ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte - solo quando gli esperti lo diranno...”. Se non fosse - come ricorda Nassim Nicholas Taleb ne “Il Cigno Nero”, che i cosiddetti esperti hanno in generale un problema: “non sanno ciò che ignorano”, il Covid-19 per l'appunto. Non a caso la conferenza stampa delle 18 di ogni sera ha ormai di vero solo le occhiaie del povero Borrelli della Protezione civile, come dimostra anche l'ultima notizia sul numero dei pazienti guariti che in realtà non sempre sono da considerare guariti... di Antonio Marulo