È in questi giorni nelle librerie una selezione delle note e degli appunti che Bettino Craxi stendeva durante l’esilio in Tunisia, (“Io parlo e continuerò a parlare” – edizioni Mondadori), interventi sulle vicende politiche che andavano svolgendosi in quell’Italia nella quale non avrebbe mai rimesso più piede, ma non meno sui protagonisti della storia del nostro paese in quegli anni e sul senso del percorso che allora attraversavamo e a tutt’oggi appare tutt’altro che concluso. di Silvio Pergameno
Un inquieto pittore disegna le sue opere ‘sub specie musicae’. Impasta colori e ombre, ricorda a se stesso la magia dell’equilibrio che regola l’universo. Caravaggio appare costantemente impegnato a liberare le cose dallo "spazio" cui sembra destinato il loro esistere quotidiano. E lo fa a favore dell’esplicitazione di una sorta di "ritmo" originario. di Salvatore Balasco
Monica, Annalisa, Michela, Milena e Anna sono cinque donne le cui iniziali in questo ordine formano la parola mamma. Cinque donne italiane di età ed estrazione diversa che probabilmente non hanno in comune nulla, ma che sono tutte, ognuna in un modo o per un motivo differente, rappresentative di molte altre. di Elena Lattes
La storia narrata nel nuovo libro di Barbara Frale, ‘Crimine di Stato. La diffamazione dei Templari’ (Giunti Editore, pp. 192, euro 10), ruota intorno a grandi figure del Medioevo: Papa Clemente V, costretto a piegarsi ai voleri di un sovrano senza scrupoli, e il Gran Maestro templare Jacques de Molay, travolto dalle false accuse che lo porteranno al patibolo, con gli occhi fissi a Oriente. di Salvatore Balasco
Ci sono storie che hanno un’anima. Senza tempo, perché sanno scendere in profondo raccontando voci e lotte con il destino. Favole come quelle narrate dai contadini d’inverno, accanto al camino di pietra, che educano i bambini ma riscaldano anche il cuore dei grandi. di Salvatore Balasco
In tutto il mondo ne sono rimasti soltanto tre e Simcha "Kazik" Rotem è uno di questi. Anzi, è forse l'unico capo tuttora vivente della Rivolta degli ebrei di Varsavia nella primavera del 1943. Nato nel 1924 a Czerniakòw, sobborgo della capitale, combattente del ghetto e partigiano polacco, ha raccontato le sue tremende e rocambolesche vicissitudini ne "Il passato che è in me", tradotto recentemente per i Belforte Editori. di Elena Lattes
é uscito il N° 118 di Quaderni Radicali "EUROPA punto e a capo" Anno 47° Speciale Maggio 2024 |
è uscito il libro di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo "Napoli dove vai" |
è uscito il nuovo libro di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo "l'altro Radicale disponibile |