Gesù e Giuda camminano nel deserto. Non si fermano nelle alzate di vento e nella sabbia che si intreccia nei capelli e nella barba. Si sono ritrovati dopo il Getsemani, la morte e le parole degli uomini. Soli con le loro verità distanti, fatte di carne e di cielo. Gli scenari dell’anima occupano il campo ma tornano a parlarsi. di Salvatore Balasco
Mercoledì 4 marzo è stato presentato nella sala Santa Chiara presso il Pantheon il saggio “Alle frontiere della libertà” (Rubbettino Editore), lunga, articolata intervista a Giuseppe Rippa di Luigi Oreste Rintallo, in effetti una forma espositiva che ha consentito di agitare con piglio scorrevole le criticità più sofferte, e per questo più stimolanti, del tempo politico che attraversiamo, in rapporto con i condizionamenti, sovente determinanti, connessi al ruolo di frontiera del nostro paese nel corso della lunga stagione della guerra fredda – ormai quanto alle premesse – e con la perdita di questo ruolo a seguito della caduta del Muro di Berlino a partire dai primi anni novanta.
Intervista a Giuseppe Rippa su "Alle frontiere della libertà" (Petra Scognamiglio per Napoli TV)
Situato nella bassa Toscana fra le colline di tufo della Maremma grossetana, Pitigliano è un borgo medioevale che fra la fine del 1700 e gli inizi dell''800 fu definito la "Piccola Gerusalemme". In questa cittadina visse per circa cinquecento anni una comunità ebraica, esigua nei numeri, ma importante sia per la percentuale di presenze rispetto al resto della popolazione locale, sia per la sua vivacità e per la totale integrazione. A raccontarne la storia più recente "attraverso documenti inediti", è ora un libro pubblicato da Edizioni Effigi e curato da Franco Paioletti e Angelo Biondi: "Pitigliano. La Comunità Ebraica tra Ottocento e Novecento". di Elena Lattes
Raoul Wallenberg, è un rampollo dell'alta borghesia svedese affidato alle cure del nonno paterno, quando giovanissimo rimane orfano. La sua illustre famiglia ha dato al Paese nordico grandi industriali, banchieri, politici e diplomatici e il suo futuro si prospetta altrettanto roseo. di Elena Lattes
"Sto leggendo l’ultimo libro di Sgarbi, è bellissimo e ha magnifiche illustrazioni, leggilo". Guido, il cugino che mi dà questo consiglio, è una persona beneducata e della rozzezza romanesca, vive soprattutto a Roma, ha assorbito solo qualche tratto di una rude franchezza. "A me Sgarbi non sta simpatico, ma devo riconoscere che nessuno come lui riesce a spiegare l’arte che cos’è". Il libro è molto bello e conferma il fatto che pure coloro a cui il personaggio Sgarbi non piace non possono fare a meno di ammirarne la prosa, il sapere, l’essere, probabilmente, a mio avviso, il migliore storico e critico d’arte in circolazione. di Adriana Dragoni
Fra alti e bassi, accoglienza e collaborazioni da una parte, e persecuzioni dall'altra, la presenza ebraica in Italia conta oltre due millenni. Le prime tracce ufficiali, infatti, risalgono al secondo secolo prima dell'era cristiana, ma probabilmente già da cento cinquant'anni prima gli ebrei avevano cominciato a stabilirvisi. di Elena Lattes
![]() |
é uscito il N° 119 di Quaderni Radicali "EUROPA punto e a capo" Anno 47° Speciale Maggio 2024 |
![]() |
è uscito il libro Edizioni Quaderni Radicali ‘La giustizia nello Stato Città del Vaticano e il caso Becciu - Atti del Forum di Quaderni Radicali’ |
![]() |
è uscito il libro di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo "Napoli dove vai" |
![]() |
è uscito il nuovo libro di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo "l'altro Radicale disponibile |