Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

22/11/24 ore

ESTERI

Giro di vite del Connecticut sulle armi, approvata la nuova legge

Un “giorno di profonda emozione” quello che ha visto il governatore del Connecticut, Daniel Malloy, firmare la legge che regolamenta e limita l'uso delle armi nello stato.

Armi d'assalto, la riforma Obama sotto i colpi della lobby trasversale

I fucili d'assalto, versione 'civile' dei fucili automatici in uso tra i militari, impugnati nelle ultime insensate stragi di cui gli Stati Uniti piangono ancora le vittime innocenti, non saranno messi al bando secondo quanto previsto dal testo della riforma sulle armi fortemente voluta da Barack Obama.

Siria, bombardamenti verso la frontiera del Libano

Aerei da guerra siriana, hanno bombardato per la prima volta, lunedì 18 marzo, una zona di frontiera con il Libano. Lo hanno riferito funzionari militari libanesi.

Il disastro umanitario in Siria

Un accordo che garantisca l’assistenza umanitaria sull'intero territorio siriano: è quanto chiede Medici Senza Frontiere a tutte le parti coinvolte in un conflitto che, a due anni dal suo inizio, ha trascinato il paese mediorientale in una spirale di catastrofica violenza.

Iraq, il fantasma delle torture aleggia sugli USA

“Li vedevo nei centri di tortura, sempre rigorosamente insieme, e loro erano al corrente di ogni minima cosa succedesse al loro interno e di tutte le torture, le più terribili”. “Loro” sono il colonnello James Steele, 58 anni, ex membro delle forze speciali in Salvador e Nicaragua, e il colonnello James Coffman, fedelissimo del generale David Petraeus, ex direttore della Cia inviato nel 2004 in Iraq per addestrare e organizzare le forze di sicurezza irachene.

Nozze gay, Obama: 'La California revochi il divieto'

“Il pregiudizio non può essere alla base per un trattamento diverso nell'ambito della legge”. E' quanto si sostiene in un documento depositato dal Dipartimento di Giustizia americano alla Corte Suprema: ai giudici Obama chiede di dichiarare incostituzionale il divieto delle nozze omosessuali in California, sancito dalla cosiddetta 'Proposition 8'.

Pena di morte, Jerry Givens: storia di un boia che ha mollato davvero

La storia di Jerry Givens, “executioner”, braccio esso stesso della morte nell’apparato esecutivo dello stato del Virginia (Usa) per diciassette anni, poi 'convertitosi' ad appassionato militante per l’abrogazione della pena di morte, ha un certo retrogusto amaro, ma è anche il simbolo di un cambiamento nell’orientamento dell’opinione pubblica americana.

Turkish Airlines vieta l'alcol e allunga le gonne

Sugli aerei della Turkish Airlines è giunto il freddo inverno islamico, che ha creato un nuovo style alle hostess. Per l’equipaggio di volo, infatti, si passa dalle seducenti minigonne alle gonne lunghe e agli impermeabili fin sotto il ginocchio. Ritorna inoltre il fez (tipico copricapo usato dai turchi e vietato dal fondatore Ataturk) e si dice bye bye ai collant velati rimpiazzate da calze scure ed ultracoprenti.

Porno sul web, Islanda isola del dis-piacere

Il Paese delle Donne per eccellenza, guidato dal pugno di ferro (e piuma) di Jóhanna Sigurðardóttir, prima premier al mondo dichiaratamente omosessuale, potrebbe passare alla storia come la prima democrazia occidentale ad aver vietato il porno online.

Obama traccia le linee del progresso americano

Un'ora. Sessanta minuti, inframezzati da applausi e standing ovation, per ribadire l'idea che “nel pieno del terzo secolo come nazione, resta compito di tutti, in quanto cittadini degli Stati uniti, essere gli autori del prossimo grande capitolo della storia americana”.

Offeso l'Islam, l'Egitto oscura Youtube

Un tribunale egiziano ha imposto a YouTube la condanna di interruzione dei suoi contenuti nel paese per un mese a causa della controversia nata nel settembre scorso all’uscita nelle sale cinematografiche del film “The innocence of Muslims” e alla conseguente messa in rete del trailer.