Sembra che in Gran Bretagna sia scoppiato il primo ed unico caso di “God homeless”, tradotto letteralmente 'Dio senza casa'. Secondo infatti alcuni dati del censimento 2011, recentemente pubblicati nel Regno Unito, il numero di coloro che si definiscono atei, che cioè non credono in alcuna divinità né in nessun concetto attribuibile al divino, supera per la prima volta il numero di musulmani, induisti, sikh, ebrei e buddisti messi assieme.
Obama ha deciso di riconoscere formalmente la Coalizione nazionale siriana come interlocutore privilegiato nel sanguinoso conflitto che da marzo 2011 ha causato 40.000 vittime nello scontro tra ribelli e l'esercito regolare del regime: "A questo punto - ha dichiarato il Presidente USA - abbiamo una coalizione abbastanza organizzata, realmente rappresentativa del popolo siriano. Ovviamente questo comporta una assunzione di responsabilità da parte della Coalizione".
Il nuovo 'Faraone d'Egitto' ha deciso di cedere lo scettro, almeno apparentemente. Dopo i morti e le centinaia di feriti dei giorni precedenti e innumerevoli appelli internazionali, nella serata di sabato il presidente neo-eletto Morsi ha revocato il decreto del 22 novembre con cui si era attribuito poteri pressochè illimitati.
A poco meno di due settimane dalla svolta reazionaria del Presidente Mohamed Morsi, resta altissima la tensione in Egitto: i manifestanti continuano a scendere in piazza, sfidando la guerriglia urbana, per chiedere un governo più democratico. Lo scorso 22 novembre, infatti, dopo l'emanazione di un nuovo decreto costituzionale con cui Morsi si è di fatto attribuito poteri illimitati, l'Assemblea costituente ha approvato la sharia, la legge coranica, come base del diritto egiziano.
Sulla scia della furente polemica scatenatasi a causa della proposta di legge sulle nozze e le adozioni per gli omosessuali avanzata dalla maggioranza socialista, pare che il governo francese e la Chiesa cattolica d'oltralpe abbiano deciso di affrontarsi in un duello all'ultimo sangue su un tema decisamente più 'cristiano': la preoccupante situazione delle migliaia di clochard che popolano le strade parigine.
Homer, Marge, Bart, Lisa e Maggie, personaggi della popolare famiglia gialla di Springfield, meglio conosciuta come ‘The Simpson’, sono stati multati da Ankara per avere "offeso" Dio. In particolare a scatenare l’ira dell’Autority turca è stata la scena in cui Dio prende ordini dal demonio, che gli chiede di preparargli un caffè.
Budapest - Con queste parole Gordon Bajnai ha concluso il suo intervento davanti a una folla che la fredda e piovigginosa domenica non ha fatto desistere dal riunirsi e contarsi, orgogliosamente numerosa. Dopo lo shock dell’altro ieri per le parole di Marton Gyongyosi che alla Camera, durante la discussione sulle tensioni a Gaza, ha chiesto al governo di stilare una lista dei funzionari ebrei in quanto pericolosi per la sicurezza interna, immediata è stata la reazione della comunità ebraica ma anche dei comuni cittadini davanti al palazzo del Parlamento a Budapest.
Un morto, oltre 500 feriti, piazza Tahir invasa dai lacrimogeni: a tre giorni dalle “dichiarazioni costituzionali” con cui il presidente egiziano Mohammed Morsi ha concentrato quasi tutti i poteri nelle sue mani, è questo il bilancio delle manifestazioni di protesta che stanno nuovamente precipitando l'Egitto in un clima di violenta tensione.
12 seggi in meno, una maggioranza relativa e un'eco più sbiadita dell'urlo indipendentista. E' questo il complicato quadro politico in cui è costretto a muoversi il governatore catalano Artur Mas all'indomani delle elezioni anticipate da lui convocate per il rinnovo della Generalitat, il parlamento regionale della Catalogna.
Dopo tre mesi di tregua dalle ostilità, lampi di guerra tornano ad infiammare l’est della Repubblica Democratica del Congo. I ribelli dell'M23 (acronimo di 23 marzo, data in cui fu siglato, nel 2009, tra i ribelli e il governo congolese un accordo, secondo i primi mai rispettato) hanno ripreso seminare il terrore, costringendo decina di migliaia di civili ad abbandonare le proprie terre per cercare riparo altrove.
Il Wietpas, quella proibizione che il leader conservatore olandese Geert Wilders volle a tutti i costi per fronteggiare i "viaggi dello sballo" degli europei non orange verso i Paesi Bassi, sarà abolito: i 220 coffee-shop di Amsterdam, e il restante migliaio circa sparpagliato per il resto dell'Olanda, resteranno dunque aperti anche ai non residenti. Ogni anno, secondo uno studio commissionato dal governo olandese, sono circa 1,5 milioni gli stranieri che si recano in Olanda per gustare le prelibatezze dei coffee-shop.
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