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24/02/25 ore

DIRITTI E LIBERTA'

MilanoSìMuove deposita 4 referendum propositivi su ambiente, mobilità, edilizia sociale, Navigli

Sono stati depositati nei giorni scorsi, a Palazzo Marino a Milano, dal comitato promotore dei referendum per l’ambiente e la qualità della vita “Milanosimuove” 4 nuovi quesiti referendari, corredati dalle firme dei primi 100 promotori, ai sensi dello statuto comunale.

Taxi, la concorrenza “illegale” di UberPop

In tempi di crisi si tratta della più classica delle guerre fra poveri: da un lato i tassisti, nel disperato tentativo di difendere il proprio status sempre meno redditizio, dall’altro i nuovi figli della crisi, a caccia di lavori nuovi per raccogliere le briciole, dopo averne perso magari un altro nella pericolosa età di mezzo. di Antonio Marulo

Matrimoni gay, Irlanda fuori dai canoni

L’Irlanda è considerata cattolica all’85 per cento circa, ma meno di un terzo degli irlandesi è (più o meno) praticante; pur tuttavia il 62% dei votanti al referendum di ieri 24 maggio ha approvato la legge sul matrimonio gay, nel quale pieno è il contrasto con il diritto canonico, per il quale (canone 1055) “Il patto matrimoniale con cui l’uomo e la domma stabiliscono tra loro la comunità di tutta la vita, per sua natura ordinata al bene dei coniugi e alla procreazione e educazione della prole, tra i battezzati è stato elevato da Cristo Signore alla dignità di sacramento”. di Silvio Pergameno

La pessima legge 40 cade a pezzi. Illegittimo il divieto di accesso alle tecniche di procreazione

La Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità del divieto di accesso alla procreazione assistita per le coppie fertili portatrici di patologie genetiche, nonché del divieto per quest'ultime di richiedere la diagnosi pre-impianto, contenuti nella tristemente nota legge 40 del 2004. Si tratta solo dell'ultima sentenza di una lunga serie, che, in undici anni, ha di fatto smantellato pezzo dopo pezzo la legge varata dall'allora governo Berlusconi. di Ermes Antonucci

Fecondazione, la Corte Costituzionale non decide. Radicali: ritardo legato alla fiducia al Governo?

"Oggi un nuovo deposito in Corte Costituzionale di importanti decisioni, ma non c’è la decisione sulla legge 40 sulla procreazione medicalmente assistita – hanno dichiarato Marco Pannella e Rita Bernardini, rispettivamente Presidente del Senato del Partito Radicale e Segretario di Radicali Italiani -. Come mai i giudici della Corte Costituzionale ancora non si sono pronunciati sui dubbi di legittimità costituzionale sollevati dal Tribunale di Roma in merito al divieto di accesso per le coppie fertili portatrici di patologie genetiche alle tecniche di fecondazione assistita, come previsto dalla legge 40 del 2004?