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16/11/24 ore

L'altra faccia della violenza contro la comunità Rom di via Amarilli a Roma



In risposta alle polemiche nella Giornata Internazionale dei Rom e dei Sinti, in cui Matteo Salvini si è distinto ancora una volta per la sua attenzione ai diritti umani affermando di voler "radere al suolo i campi Rom", ecco le testimonianze esclusive delle violenze subite dalla comunità Rom di via Amarilli a Roma, che vanno a nostro avviso inquadrate nella più ampia questione della crisi dello Stato di diritto nel nostro Paese, vissuta dalla minoranza Rom in modo particolarmente doloroso.

 

Nonostante i proclami televisivi e le ambiguità a cui siamo purtroppo costretti ad assistere, tipici della propaganda paternalistica che serve spesso a coprire la crudezza della realtà effettiva, dobbiamo necessariamente riscontrare come la vita dei Rom racchiuda gli aspetti più gravi e intollerabili di questa fase dell’evoluzione del regime.

 

Assenza di rappresentanza, violenza sistematica sui soggetti fragili, esproprio e spartizione delle risorse economiche, negazione delle pari opportunità, tragedie umanitarie e quella caparbia volontà di mantenimento delle condizioni strutturali alla base dell’inconsapevolezza caratterizzante ormai i soggetti prodotti dal regime stesso che non potrebbe essere meglio esemplificata dai cosiddetti "campi nomadi".

 

Si tratta di luoghi di segregazione e marginalizzazione che hanno fatto guadagnare all’Italia il soprannome di "Paese dei campi", dove la continuità col concentrazionismo di triste memoria s’incontra con le più becere forme di corruzione e creazione di realtà criminogene.

La Roma del sindaco Marino, che a parole vuol superare i campi e le discriminazioni, ma nei fatti stanzia ingenti somme per mantenere in vita i ghetti in condizioni disumane e si manifesta sotto il profilo violento degli sgomberi, di dichiarazioni razziste, dell’assistenzialismo clientelare, del dilagare della corruzione e di incursioni da parte delle forze dell’ordine le cui modalità appaiono incomprensibili e sconcertanti, è indubbiamente il ritratto più fedele e spietato della democrazia reale in cui viviamo.

 

Gianni Carbotti e Camillo Maffia

 

- L'altra faccia della violenza contro la comunità Rom di via Amarilli a Roma (da Agenzia Radicale Video)

 

 


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