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14/05/24 ore

LIBRI

Quanto dura un attimo, di Paolo Rossi e Federica Cappelletti. Menzione speciale al Premio Pavoncella 2021

Nella sezione dedicata alla letteratura dal Premio Pavoncella 2021, spicca la Menzione speciale, per Federica Cappelletti e il libro“Quanto dura un attimo” (Ed.Mondadori), autobiografia di Paolo Rossi, scritta a quattro mani con il marito, poco prima della sua improvvisa e dolorosa scomparsa. “La storia di un ragazzo che ha sfidato la sorte sino a diventare leggenda, scrivendo pagine immortali di un Calcio universale, esempio di onestà e pulizia morale per tanti giovani”. (Secondo la motivazione per l’assegnazione del Pavoncella)… di Giovanna D’Arbitrio

L’ultima ricamatrice, di Elena Pigozzi. Premio Pavoncella 2021

Vincitrice del Premio Pavoncella 2021 con il romanzo L’ultima ricamatrice (Ed Piemme) Elena Pigozzi, nata a Verona, è scrittrice, giornalista, dottore di ricerca in Linguistica applicata e Linguaggi della comunicazione. Ha pubblicato per Giunti il saggio La letteratura al femminile (1998), diversi libri umoristici, tra i quali Come difendersi dai Milanesi, Come difendersi dai Romani, Come difendersi dai Napoletani e per Marsilio il romanzo Uragano d’estate (Premio Penne Opera Prima 2009). di Giovanna D’Arbitrio

L'architettrice di Melania G. Mazzucco

Il romanzo L’architettrice (ed. Einaudi) di Melania Mazzucco è un grande affresco popolare a metà strada fra romanzo, biografia, saggio storico-artistico. Attraverso le vicende della protagonista, Plauttila Briccia, la scrittrice mette in evidenza luci e ombre del mondo dell'arte nell'Italia del XVII secolo, e con esso il ruolo da comprimarie delle donne. Amicizie, delusioni, opere d'arte, personaggi famosi e non, il lettore viene avviluppato dalle maglie di una vita sospesa fra pittura, scritti e doveri e da alcuni intermezzi narrativi sulla storia risorgimentale… di Maurizio Musu

Asili infantili dall’Unità alle Leggi razziali di Giovanna Alatri

Nel 1861, “in un contesto vulnerabile e degradato”, ovvero il ghetto di Roma, furono istituiti due Asili infantili, uno per le bambine, la Pia Associazione Ez Haim (Albero della Vita) e uno per i maschietti, il Pio Istituto Talmud Torà (Studio della Legge) che vennero riuniti in un’unica organizzazione nel 1874.  A quello stesso anno risalgono le tracce della prima cerimonia pubblica che si svolse al Teatro Argentina alla presenza di numerose autorità locali e nazionali, tra le quali il Sindaco, il Provveditore centrale, il presidente della Banca Romana, Senatori e Assessori municipali e che consistette in una premiazione dei piccoli, “per la prima volta liberi di manifestarsi pubblicamente e di presentare i risultati della propria attività educativa”. di Elena Lattes

Decadenza, Vita e morte della civiltà giudaico-cristiana, di Michel Onfray

La Francia continua a lanciare messaggi allarmanti sullo stato della nostra civiltà. Il libro di Michel Onfray Décadence, Vie et mort du judéo-christianisme (Edizioni Flammarion. In Italia edito da Ponte delle Grazie) ben rappresenta un nuovo genere letterario che pone domande su grandi tematiche attuali, come crisi della democrazia, immigrazione e l’islam, eclisse culturale e demografica europea. Filosofo e saggista francese, Onfray ha fondato l’Università popolare di Caen ed è autore di oltre cinquanta libri fra cui Trattato di ateologia (2005) che ha riscosso grande successo. Fra i più noti e controversi filosofi europei, da quasi trent’anni smantella mitologie religiose, filosofiche, sociali e politiche. di Giovanna D’Arbitrio

La figlia di Clara Usòn

Clara Usòn, racconta con grande maestria e precisione la vicenda di Ana, figlia del generale serbo Ratko Mladic. Ventitré anni, studentessa brillante di medicina, un futuro radioso fra corsie, operazioni, pazienti curati con amore, dedizione, spirito di sacrificio. Per la futura dottoressa, orgoglio del padre e della famiglia, le porte dei grandi ospedali sono già aperte… di Maurizio Musu