Si sta avvicinando sempre di più il 2014, l'anno in cui è previsto lo switch-off della pellicola a favore del digitale. Comprendendo l'importanza dell'evento, gli U.S.A. stanno già facendo i preparativi come dimostra il recente accordo tra la Lionsgate, Universal, Disney, Warner Bros, Paramount e la DCDC (Digital Cinema Distribution Coalition) per distribuire i loro film in America esclusivamente attraverso i canali digitali quali satelliti, il web e che sarà in vigore quando sarà garantita la copertura di almeno 300 location.
Il nuovo utente interattivo è ormai abituato a procurarsi da solo tutti contenuti a lui utili all'interno dello spazio telematico. L'industria cinematografica cerca dunque di attrarre a se questo nuovo pubblico mediante una programmazione online sempre più multicanale e multi temporale.
Molto probabilmente dati i debiti accumulati e la mancanza di finanziamenti la nuova edizione del festival del cinema di Roma non si terrà o ci sarà in forma ridotta. I circa 6 milioni e mezzo che dovevano arrivare dalle istituzioni, 3 milioni dal Comune, 2 milioni dalla Regione ed un milione e mezzo dalla Provincia, non sono arrivati.
«Se perdi il tuo passato, non avrai un futuro». ll regista tedesco Christian Petzold racconta che questa frase della scrittrice Anna Seghers l'ha citata un'attrice proveniente dalla Germania dell'Est, durante le prove del suo "La scelta di Barbara".
Le vittoria di Vita di Pi di Ang Lee ha messo nuovamente in evidenza l'importanza degli effetti speciali per l'industria cinematografica americana. Tuttavia le grandi società che rendono possibile la creazione delle immagini da sogno, che osserviamo meravigliati sul grande schermo, sono attualmente in crisi.
Roberto Andò, oltre agli studi di filosofia e alla collaborazione con grandi registi, come Francesco Rosi, Federico Fellini, Michael Cimino e Francis Ford Coppola, si è distinto con successo nella regia teatrale ed ora anche in quella cinematografica con “Viva la libertà”, un film tratto dal suo libro “Il trono vuoto”.