Dalla mezzanotte dll’11 novembre Marco Pannella ha ripreso lo sciopero totale della fame e della sete con l'obiettivo della fuoriuscita dell'Italia dalla condizione di flagranza di uno Stato tecnicamente criminale sia per le condizioni di “tortura” nelle nostre carceri, sia per lo stato ormai agonizzante della nostra giustizia.
Il XII Congresso di Radicali Italiani tenutosi dal 31 ottobre al 3 novembre a Chianciano Terme ha eletto Rita Bernardini, Segretaria Nazionale con 117 preferenze. Alla tesoreria Valerio Federico, eletto con 153 preferenze, e Laura Arconti Presidente con 94 preferenze. Eletti anche i tre revisori dei conti: Eleonora Palma con 90 preferenze, Dario Boilini con 56, Piero Bonano con 40. Revisori supplenti Cenni e Caparrotti, rispettivamente con 31 e 20 preferenze.
In un paese mantenuto nel continuo e costante gioco dell’equivoco da parte di una classe politica che è ormai solo il terminale squallido ed inconsistente di corporazioni parassitarie istituzionali, nazionali ed internazionali che fanno la guerra al ribasso su quello che rimane del tessuto sociale; dopo oltre un sessantennio di questo continuo lavorio ai fianchi ed in previsione di un nuovo imminente collasso del sistema paese, oggi gli stessi attori della distruzione e della desertificazione civile tirano le somme e fanno la morale con l’ennesimo imbarazzante "Ora Basta!". di Roberto Granese
Ho conosciuto Sergio, come Marco Pannella, come Franco Roccella, quando sono entrato nell'università, un secolo fa' ormai, nel lontano 1953, e lui era già ingegnere, si era stabilmente trasferito da Bologna a Roma e aveva cominciato a lavorare anche se ancora si occupava dell'Unione Goliardica Italiana, per conto della quale era stato il primo Presidente dell'UNURI, l'organizzazione rappresentativa degli studenti universitari italiani.
Di Sergio Stanzani, scomparso avant’ieri, esponente di primo piano del partito radicale, che rappresentò ai massimi livelli interni e in sede parlamentare e nell’Associazione radicale “Non c’è pace senza giustizia”, Agenzia Radicale vuol ricordare quello che appare come il tratto più saliente del radicalismo italiano del secondo dopoguerra, il tratto che soprattutto lo ha contraddistinto dopo il 1967 e che l’informazione politica nazionale (o disinformazione?) ha costantemente ignorato, se non negli aspetti più epidermici, e sicuramente non compreso: quelli che ne hanno fatto un antagonista del sistema partitico italiano. di Silvio Pergameno
È morto il nostro compagno Sergio Stanzani. A lui va il ricordo affettuoso e fraterno di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale. La notizia giunta in tarda serata non ci consente di proporre un richiamo ampio alla sua figura per tanti di noi radicali essenziale. Le vicende culturali e politiche che hanno accompagnato il rapporto con lui si devono associare ad una riflessione ampia e completa su tutti gli aspetti della intensa partecipazione ad anni di lotte e di sensibilità comuni, che hanno fatto questa amicizia intensa e indimenticabile. Torneremo nelle prossime ore a richiamare i momenti e le tracce che la sua persona hanno lasciato e a testimoniare la nostra partecipazione per questa grave perdita. Di seguito proponiamo provvisoriamente la sommaria biografia tratta dalla libera enciclopedia web Wikipedia.
Il Comitato Nazionale di Radicali italiani, riunitosi a Roma dall’11 al 13 ottobre 2013, udite le relazioni del segretario e del tesoriere, le approva. Il Comitato ringrazia, insieme ai 67 mila cittadini che hanno assicurato con la loro firma il deposito della proposta dell’Associazione Luca Coscioni della legge di iniziativa popolare per legalizzare l’eutanasia, tutti coloro che, tra giugno e settembre, hanno sottoscritto i dodici referendum radicali, consentendo di depositare presso la Corte di Cassazione quasi 200 mila firme sui quesiti relativi a finanziamento pubblico dei partiti, otto per mille, immigrazione, droghe, divorzio breve, e circa 535 mila firme sui referendum su responsabilità civile dei magistrati, separazione delle carriere, incarichi fuori ruolo, custodia cautelare e in misura minore su ergastolo.
Con circa 50mila firme in più del necessario per legge, alla fine i radicali ce l’hanno fatta a raccogliere e consegnare le firme per il pacchetto di referendum sulla giustizia giusta. Così, “malgrado tutto, malgrado 60 anni di partitocrazia antifascista erede della partitocrazia fascista - dice Marco Pannella- riusciamo a far esprime il popolo che non ha il diritto di scegliere…"
Si sono conclusi i lavori del X Congresso dell’Associazione Luca Coscioni, ad Orvieto, la città di Luca Coscioni. Sono stati eletti gli organi dirigenti: Presidente onorario Maria Antonietta Farina Coscioni, Co-presidenti Michele De Luca, Professore Ordinario, Dipartimento Scienze della Vita e Direttore Centro di Medicina Rigenerativa "Stefano Ferrari", Università di Modena e Reggio Emilia, Mina Welby, Gustavo Fraticelli; confermata come Segretario Filomena Gallo, e come Tesoriere Marco Cappato. Revisori dei conti: Rita Cian, Marco Maria Freddi, Marco Perduca.
- E ora laiche intese di E. A.
- X Congresso Associazione Coscioni: l'intervento di Alessandro Frezzato
È iniziato sabato 28 settembre, con una mostra fotografica ed un concerto musicale, il X Congresso dell’Associazione Luca Coscioni, soggetto costituente del Partito Partito Radicale Transnazionale che da anni si batte per promuovere e sostenere la libertà di ricerca scientifica. Il congresso, tenuto ad Orvieto, città natale del leader radicale scomparso nel 2006 a causa della sclerosi laterale amiotrofica, e' proseguito fino a domenica 29 settembre.
Marco Pannella è stato sottoposto l’11 settembre a nuovi accertamenti clinici ad opera del collegio medico costituito dai dottori Gerardo Ansalone (cardiologo), Rita Restuccia (neurologo), Claudio Santini (internista), Giovanni Stirati (neurologo) e Gianni Testa (rianimatore). Il bolletino medico sulle condizioni cliniche del leader radicale dice:
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