Marco Pannella è stato sottoposto l’11 settembre a nuovi accertamenti clinici ad opera del collegio medico costituito dai dottori Gerardo Ansalone (cardiologo), Rita Restuccia (neurologo), Claudio Santini (internista), Giovanni Stirati (neurologo) e Gianni Testa (rianimatore). Il bolletino medico sulle condizioni cliniche del leader radicale dice:
“Il peso corporeo è risultato di 72.200 kg, con un calo di 600 gr nelle ultime 18 ore. Come già riportato nel bollettino di ieri un mese fa il peso era di 90 kg, 10 giorni fa di 85 kg e sei giorni fa di 77 kg. La pressione arteriosa è risultata di 110/70 mmHg in clinostatismo e di 75/50 mmHg in ortostatismo, la frequenza cardiaca è di 70 battiti minuto e gli atti respiratori 28 al minuto. Si è rilevato un grave stato di denutrizione, con marcata ipotrofia delle masse muscolari, in particolare degli arti, instabilità frequente durante la deambulazione, senza deficit neurologici motori. Si è rilevato anche uno stato di moderata disidratazione, con mucose visibili asciutte e cute sollevabile in pliche.
Gli esami ematochimici odierni documentano un lieve incremento della creatinina (1.3 mg/dl) e dell’ematocrito (46.2%) con normalità degli altri parametri ematochimici, inclusa l’emogasanalisi. Nelle urine si sono evidenziate proteine in moderata quantità e tracce di corpi che tonici.
L’elettrocardiogramma non ha mostrato segni di sofferenza miocardiaca in atto. L’ecocardiogramma ha documentato un ridotto riempimento ventricolare ed un parziale collassamento cavale come da ipovolemia di media entità.
Il collegio medico ha manifestato al paziente forti preoccupazioni sia riguardo la stato di malnutrizione già presente in grado elevato, sia riguardo la stato di disidratazione, attualmente di grado moderato.
Il protratto stato di iponutrizione ha già determinato una notevolissima perdita di massa muscolare, che verosimilmente non potrà essere recuperata e che potrebbe determinare limitazioni funzionali al momento del recupero del peso ideale.
La disidratazione è causa della marcata ipotensione ortostatica e già comporta un elevato rischio di eventi ischemici a livello cerebrale. Inoltre, con il protrarsi dell’astensione dal bere, appare inevitabile che si deteriorino rapidamente i parametri di funzionalità renale e compaiano i segni dell’iperviscosità ematica, che aumenterebbero ulteriormente ed in maniera esponenziale i rischi di accidenti vascolari a livello cerebrale, ma anche renale e cardiaco.
Alla luce delle condizioni cliniche riscontrate, il collegio medico, concordemente, PRESCRIVE AL PAZIENTE IL RICOVERO IMMEDIATO finalizzato all’effettuazione di una terapia reidratante e alla sorveglianza clinica del paziente. Il collegio medico ritiene inoltre necessario riprendere subito una corretta assunzione di cibi solidi e di liquidi.
L’onorevole Pannella ha rifiutato al momento il ricovero e si è dichiarato intenzionato a proseguire il digiuno totale”.
Il collegio medico
Gerardo Ansalone, Rita Restuccia, Claudio Santini, Giovanni Stiratin e Gianni Testa
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