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16/11/24 ore

COSE RADICALI

I nuovi referendum radicali, Divorzio breve

Eliminare i tre anni di separazione obbligatoria prima di ottenere il divorzio” e diminuire quindi “il carico sociale e giudiziario che grava sui cittadini e sui tribunali in termini di costi e durata dei procedimenti”. Ecco un altro obiettivo della campagna referendaria promossa dai Radicali, per la quale si stanno raccogliendo le 500.000 firme necessarie. di Francesca Pisano

I nuovi referendum radicali, Immigrazione e clandestinità

Saranno necessarie 500.000 firme da raccogliere entro la fine di Settembre per dare voce ai 12 quesiti referendari depositati in Cassazione dai Radicali nell’ambito della campagna "Cambiamo noi". Si ricorre così all’istituto di democrazia diretta per centrare alcuni obiettivi fondamentali per la società italiana, trascurati tuttavia da parte delle istituzioni. Tra i temi affrontati quello dell’immigrazione. di Francesca Pisano

Referendum, Pannella a Napoli scende in piazza

Comizio di informazione e approfondimento sulle degenerazioni che il perdurare di una illegalità diffusa produce in ogni aspetto del vivere quotidiano, dalla giustizia alla corruzione, dal disastro idrogeologico al rischio Vesuvio.

Cambiamo noi, un referendum per sbloccare la politica

'Cambiamo noi'. E' questo il nome dell'ultima campagna referendaria promossa da Radicali Italiani per “sbloccare la politica” e “ripristinare la legalità costituzionale”. Contro l'immobilità del Parlamento e la scarsa vitalità degli strumenti di partecipazione popolare ecco dunque un nuovo pacchetto referendario che concerne urgenti questioni sociali pressocchè escluse dall'agenda politica nazionale.

Comitato Promotore, presieduto da Pannella, ha depositato in Cassazione Referendum "Giustizia Giusta"

Nella mattinata di martedì 28 maggio, a 25 anni dalla morte e a 30 dall'arresto di Enzo Tortora, una delegazione del "Comitato promotore dei referendum" presieduto da Marco Pannella ha depositato (audio video) presso la Corte di Cassazione sei quesiti referendari "per la giustizia giusta".

Referendum, sei quesiti per la legalità costituzionale

Sei referendum per dare finalmente una risposta a questioni sociali urgenti, da troppo tempo in attesa di risposta: immigrazione e lavoro, divorzio breve, finanziamenti ai partiti e alle religioni, una nuova politica sulle droghe. Sei referendum per sbloccare la paralisi del Parlamento su questi temi, far vivere davvero gli strumenti di partecipazione popolare, ripristinare la legalità costituzionale.

Caso Tortora, Saviano 'sbianchetta' i radicali

Caro Roberto Saviano, con il tuo articolo a pag. 7 dell’Espresso in edicola hai fatto veramente un capolavoro. Nel voler riprendere il filo dell’esemplare lotta “gandhiana” di Enzo Tortora, privi Enzo della sua storia radicale, ometti la sua identità che lo portò ad affermare «ero liberale perché ho studiato, sono radicale perché ho capito». La tua è un’operazione di cancellazione che fa orrore. di Rita Bernardini

Cina, Pannella vola a New York

“Ho dovuto decidere all’improvviso di andare a New York e per questo, dopo aver sospeso lo sciopero della sete tre giorni fa, ho dovuto concedere ai medici che mi seguono di ricominciare a nutrirmi quasi normalmente. Da oggi ho intenzione di dedicare il mio tempo prevalentemente al Partito Radicale e vado a New York, sperando di prendere un contatto all’ONU con la Cina, spero che vengano avvisati gli ambasciatori cinesi”.

Giorgiana Masi, il ricordo dei Radicali

Domenica 12 maggio, alle ore 10 a Roma, militanti e dirigenti del Partito radicale ricorderanno presso Ponte Garibaldi il 36° anniversario dell’omicidio di Giorgiana Masi. L’episodio risale al 12 maggio 1977. A Roma, durante una manifestazione musicale organizzata dal Partito radicale in piazza Navona nel terzo anniversario della vittoria nel referendum sul divorzio, una giornata di festa si trasforma in tragedia.

Pannella, 'Adesso siamo meno soli'

L'obiettivo è "aiutare il presidente della Repubblica, la politica e la partitocrazia ad uscire da questa situazione. L'Italia viola da trent'anni i diritti umani. Questo Paese deve affrontare subito il problema del sovraffollamento carcerario".

Radicali discriminati illegalmente dalla Rai, lo ha detto anche il Tar

I criteri elaborati dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni in base ai quali dall’aprile 2010 i Radicali sono stati discriminati dai telegiornali e dai programmi di approfondimento politico della Rai sono illegittimi. È quanto ha stabilito il Tar Lazio-Sezione Terza ter con la sentenza n. 4539 del 2 maggio 2013, accertando che l’Agcom ha eluso una precedente sentenza del novembre 2011 con cui lo stesso giudice ammnistrativo aveva annullato la delibera di archiviazione dell’esposto radicale.