Uno tra gli aspetti più folkloristici di Roma erano i pittori di Piazza Navona che rappresentavano un riuscito esempio d'alternativa alla grama vita a cui molti giovani erano destinati. Forse è sufficiente citare Jonathan, un sardo da poco scomparso, che tra gli Hippies o i Freaks, meglio conosciuti come fricchettoni, degli anni '70-'80 ha contribuito al mito bohèmien di questa piazza con quel leggendario quanto assurdo ed ecclettico locale chiamato «Jonathan's Angels» in via della Fossa, aperto dopo un ristorante vicino al tempietto della Pace… di Giovanni Lauricella
La recente raccolta firme per escludere Israele dalla prossima Biennale di Venezia ripropone vecchie questioni ormai dimenticate, a consolazione dei passatisti siamo tornati alla guerra fredda quando all'Unione Sovietica stava stretto il trattato di Yalta… di Giovanni Lauricella
La stragrande maggioranza dei paesi africani non è stata in grado finora di stabilire un accesso organizzato e regolare alla cultura, non consentendo a quest’ultima di essere parte di una dinamica di cooperazione e coesione sociale. Per cultura si intende qui “l'insieme dei valori, delle tradizioni, delle pratiche, degli spettacoli e delle opere che consentono a un individuo di dare significato alla propria esistenza”. Il Teatro della Pergola di Firenze e il Théâtre de la Ville di Parigi, hanno voluto incontrarsi nuovamente il 19 febbraio a Kigali, capitale del Ruanda, in occasione della Triennale che si svolgerà dal 16 al 25 febbraio...
Che la magistratura intervenga in politica non è una novità, anche perché molti magistrati sono diventati brillanti esponenti di partito, in parlamento già da varie legislature. Il loro interventismo è il leit motiv che ci accompagna già dal lockdown con tutti gli arresti per salvaguardare la salute pubblica, ma che anche l'arte sia diventata oggetto delle loro attenzioni è forse una tra le novità recenti, sempre giustificate come “dovute per il rispetto della costituzione”… di Giovanni Lauricella
Con grande sorpresa sto notando che tutto quello che sembrava compatto e granitico con il tempo dà segni di smottamento: non che ci sia un vero e proprio segnale di cambiamento, perché il sistema dell'arte tale era e tale rimane, ma nella forma qualcosa è successo. Da alcuni anni a questa parte non facevo altro che prendermela con le riviste d'arte che, a dispetto del prestigio che rivestono nell'ambito culturale, erano e sono degli involucri vuoti… di Giovanni Lauricella
Lo sapete che nell'arte contemporanea c'è qualcosa che non va? Si è scoperto proprio in questi giorni. Eppure ci siamo cibati di tutto, abbiamo digerito l'indigeribile, dalla Fontaine (Urinoir) di Marcel Duchamp al New Hoover Convertibles, l'aspirapolvere di Jeff Koons, e tante altre pazzie che solo ad elencarle ci vorrebbero pagine e pagine scritte, ma adesso “l'Uomo del Monte” ha detto no: sulla scultura collocata a largo Goldoni, nel centro storico romano, realizzata da Refik Anadol, il giudizio è straordinariamente perentorio, ovvero “fa orrore”!!! … di Giovanni Lauricella