Dopo il successo ottenuto lo scorso anno, l’Associazione Culturale romana OfficinArte torna con l’edizione 2017 di “Natale inArte”, interamente dedicata alla grafica e all’illustrazione e basata sull’idea di offrire a tutti l’opportunità di acquistare un’opera di valore artistico ma a costi accessibili.
Padre Adolfo Russo è Vicario Episcopale per la Cultura della Diocesi di Napoli e direttore del Museo Diocesano del capoluogo partenopeo. Un sito museale di notevole bellezza situato all'interno di una chiesa barocca rimasta chiusa per molti anni. Il percorso museale – recita il sito ufficiale del Museo - è composto dai temi significativi della fede cristiana vissuta e manifestata nella Chiesa Napoletana. Opere di grandi artisti, Andrea Vaccaro, Paolo de Matteis, Luca Giordano, il fiammingo Teodoro d'Errico, Francesco Solimena, Aniello Falcone, Marco Pino da Siena, Charles Mellin, Massimo Stanzione. di Adriana Dragoni
In mostra a Venezia, presso la Casa dei Tre Oci sino al 10 settembre, Lost+Found, antologia dell’intera carriera di David LaChapelle. L’eco dei grandi maestri del rinascimento, del manierismo e del barocco italiano percuote lo spettatore e lo invitano a riflettere sull’entità dei valori condivisi e sul moderno senso d’identità. di Marcello Sadik Mottola
A Napoli, nel Salone Parrocchiale della chiesa di Santa Maria della Sapienza, recentemente si è concluso un ciclo di conferenze su importanti argomenti storico-artistici. Il ciclo è stato organizzato dall' “Associazione culturale Sebezia Onlus”, che è volta alla promozione e alla divulgazione dell'arte e a ricercare in essa il più antico e profondo significato. di Adriana Dragoni
“Nei musei le opere vengono accolte per l'eternità” dice Anna Imponente, Direttrice del Polo Museale della Campania, che amministra ben ventotto musei della regione. Ma un museo non è un ente immobile – aggiunge - perché, nel tempo, queste opere diventano sempre di più. Ne parla a proposito dell'acquisizione di un quadro per il museo nella napoletana Certosa di San Martino. di Adriana Dragoni
La mattina di venerdì, 7 ottobre, al Museo Archeologico di Napoli c'è una piccola folla di giornalisti, una cinquantina, e un imprecisato numero di telecamere. Sono lì per assistere alla inaugurazione della riapertura della sezione egizia del Museo. di Adriana Dragoni