Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

23/02/25 ore

POLITICA

Viareggio. L’Archivio Turcato preoccupato per la condizione delle Vele del Maestro.Tosi, di Più Democrazia, chiede al PD una presa di posizione

Dopo la pubblicazione della nota sulle condizioni della scultura “Oceaniche, donata dal Maestro Giulio Turcato, alla città di Viareggio, il direttore dell’archivio Turcato, Ettore Caruso, ci ha inviato un’email. Nella lettera, Caruso, che è anche cognato di Turcato, si è mostrato costernato per l’atteggiamento dell’amministrazione Del Ghingaro nei confronti del gruppo monumentale le “Oceaniche”, installato a piazza Puccini all’inizio del 1994, circa un anno prima della morte del Maestro… di Anna Mahjar-Barducci

 

Più Democrazia per Viareggio: Lettera aperta del candidato Lorenzo Tosi a Zingaretti e Del Rio di Lorenzo Tosi

Viareggio. Il sindaco uscente Del Ghingaro e il Pd dicano dove sono le Oceaniche di Turcato? di Anna Mahjar-Barducci

Viareggio. Il sindaco uscente Del Ghingaro e il Pd dicano dove sono le Oceaniche di Turcato?

Viareggio si interroga su che fine abbia fatto la scultura “Oceaniche”, donata nel 1990 dall’artista Giulio Turcato (Mantova, 1912 - Roma, 1995) alla città che amava. Lo scorso dicembre, le “vele” – così è conosciuta a Viareggio l’imponente opera di Turcato alta sei metri – erano state tolte dall’amministrazione comunale da Piazza Puccini, dove erano esposte, ed erano state accatastate e abbandonate tra i rifiuti e le erbacce. di Anna Mahjar-Barducci

Antonino Ruggiano sindaco di Todi: perché NO alla riduzione dei parlamentari

Sono molti i sindaci e gli amministratori locali, eletti in coalizioni di centrosinistra o di centrodestra, decisamente convinti per il NO al referendum costituzionale di conferma della legge di riduzione dei parlamentari (del 27 maggio 2019, n. 51). La loro scelta parte da una elementare constatazione: i sindaci sono gli interlocutori diretto nei vari territori, quella istituzione che i cittadini interpretano come la più immediata per la soluzione dei problemi. Proprio per questo sono i soggetti che meglio comprendono quanto sia determinante avere interlocutori nelle istituzioni parlamentari per definire una rappresentanza ampia e in grado di corrispondere alla domanda istituzionale e politica dei propri cittadini… Con Antonino Ruggiano, sindaco di Todi, deliziosa cittadina umbra, il direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale Giuseppe Rippa conversa sulle ragioni del NO...

 

- Antonino Ruggiano sindaco di Todi: perché NO alla riduzione dei parlamentari (Agenzia Radicale Video)

Il disegno restaurativo del PD dietro la scelta sul referendum

Con poco più di trenta espressioni di dissenso – fra contrari ed astenuti – la direzione del PD ha votato a favore del Sì al prossimo referendum sulla riduzione dei parlamentari, così come si era già pronunciato la settimana scorsa il segretario Nicola Zingaretti. La decisione conferma il ribaltamento della posizione del partito sulla modifica costituzionale voluta dal Movimento 5 Stelle e smentisce clamorosamente le sei pagine del documento prodotto dagli stessi deputati del PD il 9 maggio 2019, che motivavano le ragioni per cui il taglio non migliorava affatto le istituzioni e faceva male alla democrazia. di Luigi O. Rintallo

Riduzione parlamentari. Conte interviene sul referendum annullando ogni corretta neutralità del Governo

Non pago di aver distribuito patenti e titoli a Mario Draghi e Sergio Mattarella, escludendo il primo dal novero dei suoi rivali e auspicando per il secondo il rinnovo del mandato al Quirinale, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, intervistato alla festa del «Fatto quotidiano» edito dalla SEIF la cui consigliera d’amministrazione Lucia Calvosa è stata appena nominata alla presidenza ENI è intervenuto anche sul prossimo referendum costituzionale. Nelle poche frasi dedicate all’argomento, premurosamente assecondato da Padellaro e Gomez, ha allineato una serie di considerazioni che meritano di essere vagliate. di Luigi O. Rintallo

Riduzione parlamentari: le contorsioni subalterne del Partito Democratico

Per lunedì 7 settembre il PD ha convocato la Direzione nazionale, che dovrà assumere la posizione del partito sul referendum costituzionale relativo alla riduzione dei parlamentari. Sul tema il segretario del partito si è già espresso dichiarandosi a favore del SI alla legge voluta dal M5S, anche se ha insistito perché contemporaneamente si vari al più presto la riforma elettorale. di Luigi O. Rintallo

 

Riduzione parlamentari: le contorsioni subalterne del Partito Democratico