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25/11/24 ore

EDITORIALI E COMMENTI

Partito democratico senza rotta

Mancato l’ancoraggio alla soluzione della “questione liberale” così da farne la sua strategia, il Partito Democratico – nella sua interezza, da Bersani a Renzi – ha finito per muoversi come una nave senza rotta. Lo si comprende guardando quel che è avvenuto negli ultimi mesi, a partire dalle primarie. di Luigi O. Rintallo

Peer Steinbrück, la crisi italiana e la paura tedesca

Candidato per il partito socialdemocratico alle elezioni tedesche nel prossimo autunno, Peer Steinbrück notoriamente condivide i giudizi poco lusinghieri sul nostro paese, così diffusi nel suo; e specialmente dalle parti dell’altro grande partito dello schieramento politico germanico. di Silvio Pergameno

Galli della Loggia e il populismo

Nell’editoriale di oggi del 'Corriere della Sera', Ernesto Galli della Loggia fra l’altro scrive: “Si dà il caso tuttavia che le classi dirigenti vere, i veri governanti, facciano proprio questo, guarda un po’: specie nei momenti critici, cioè, cercano di mettersi allo stesso livello della gente comune, di condividerne pericoli e disagi, e in questo modo di meritarne la fiducia”. di Danilo Di Matteo

'Se c’era Renzi...': il tormentone da fanta-politica del Pd lontano dalla questione liberale

Dopo la debacle del Partito Democratico nel week-end elettorale, una convinzione ha iniziato a serpeggiare in maniera diffusa tra gli elettori ed alcuni commentatori politici: con Matteo Renzi sarebbe andata diversamente. Con Renzi, anzi, il Pd avrebbe vinto. di Ermes Antonucci

Italia 2013: il dopo voto e i modelli culturali del tempo che fu

Al termine della tornata elettorale, anziché svolgere il solito temino sulle alleanze possibili, preferiamo dedicare qualche riflessione su un problema di cultura politica che riguarda tutte le forze in campo, comprese le nuove affacciatesi con lo tsunami di Beppe Grillo. Qual è questo problema? In sintesi è il seguente: tutti gli schieramenti si riferiscono a modelli appartenenti a tempi superati, non corrispondenti alla realtà che viviamo. di Luigi O. Rintallo

Il flop dei sondaggisti: l'errore è scientifico

Noi siamo scienza non fantascienza, recitava un famoso spot pubblicitario. Lo slogan non può valere per i cosiddetti sondaggisti, che in queste elezioni non ne hanno azzeccata una e la loro matematica è diventata un’opinione sbagliata ai primi rilevamenti ufficiali sul voto di domenica e lunedì. di Antonio Marulo