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24/02/25 ore

DIRITTI E LIBERTA'

Pena di morte, Giappone: le prime impiccagioni del governo Abe

Eseguite tre condanne a morte in Giappone: lo ha comunicato il ministero della Giustizia nipponico. Queste sono le prime esecuzioni dall’insediamento del nuovo governo conservatore di Shinzo Abe del 26 dicembre scorso e anche le prime dal 27 settembre 2012, dopo un anno (il 2011) in cui la macchina della morte era rimasta inattiva.

A un anno dalla scomparsa di Maurizio Mottola

A Napoli Il 22 febbraio 2012 si spegneva il dott. Maurizio Mottola, psichiatra, psicoterapeuta, giornalista, medico nell’Asl Napoli 1, impegnato nell’applicazione della legge 180 di riforma psichiatrica,  per la difesa del divorzio, per la depenalizzazione del reato d’ aborto, per i diritti civili, collaboratore di Quaderni Radicali, Agenzia Radicaleil Denaro Sanità.

Elezioni, le domande senza risposta sulla laicità

Mentre infuria la campagna elettorale con toni sempre più paradossali, tra le gag dei politici e i comizi dei comici, capita che qualcuno, nello specifico un pastore valdese fra i maggiori esperti della Bibbia in Italia, si affacci garbatamente nel dibattito politico per porre domande estremamente concrete di Camillo Maffia

Warren Hill, il ritardo mentale blocca il braccio della morte

Una corte di appello federale ha fermato ieri in extremis l’esecuzione di Warren Hill, 52 anni, afroamericano, che nello stato americano della Georgia era stato condannato alla pena capitale tramite iniezione letale per l’omicidio di un suo compagno di cella avvenuto nel 92’, quando l’uomo stava già scontando in carcere un ergastolo per l’assassinio della fidanzata.

Coppie gay, Corte di Strasburgo: si possono adottare i figli del partner

Nelle coppie omosessuali l'impossibilità di adottare i figli dei compagni, così come accade nelle coppie eterosessuali, è discriminatoria. E' quanto ha stabilito la Corte europea dei diritti umani con una sentenza, definitiva perché emessa dalla Grande Camera della Corte, sul ricorso presentato da una coppia di donne austriache: un tribunale nazionale aveva infatti rifiutato la possibilità a una delle due di adottare il figlio dell'altra.