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25/11/24 ore

EDITORIALI E COMMENTI

Morto un papa a Destra, se ne sta facendo un altro a Sinistra

In un editoriale sul Corriere della Sera, Antonio Polito commenta la fase a dir poco turbolenta che con la crisi dell’esperienza politica di Silvio Berlusconi sta interessando il centrodestra italiano, sottolineando l’assenza in esso di una cultura comune di carattere liberale... di Ermes Antonucci

L'Europa tedesca che non piace alla Gran Bretagna

L’intervista rilasciata ieri a quest’Agenzia da James Bone, corrispondente da Roma del Times, contiene una sincera testimonianza della posizione inglese nei confronti dell’Europa e merita per questo di essere sottolineata come elemento di chiarezza in una materia sulla quale spesso non mancano gli equivoci. di Silvio Pergameno

Un vertice per l’Ucraina

La settimana entrante dovrebbe tenersi un incontro tra Stati Uniti, Russia, Unione Europea e Ucraina per un confronto e, possibilmente, una soluzione, per quest’ultimo paese, un incontro al quale le parti interessate arrivano in condizioni quanto mai difficili. di Silvio Pergameno

L’Europa e la crisi

Tra poco più di un mese gli europei sono chiamati alle urne per le elezioni europee in una condizione molto difficile: non si intravedono nei propositi dei governi soluzioni per la crisi economica fornite di un sufficiente grado di attendibilità, mentre soprattutto acquista nell’opinione pubblica sempre maggiore credibilità la tesi per la quale tutti i danni starebbero nell’euro e quindi la prima cosa da fare sarebbe di uscire dalla moneta unica. di Silvio Pergameno

Tardelli, una candidatura da urlo

Iva Zanicchi. Sì, proprio lei: quella che da giovane dava la mano alla Zingara per conoscere il suo destino e che molti anni dopo ti diceva OK! il prezzo è giusto. Chissà quanti sanno che oggi è una parlamentare europea uscente da prendere a simbolo, non ce ne voglia, dell’incompetenza e dell’inadeguatezza della classe dirigente politica scelta per rappresentarci. di Antonio Marulo

Lo scontro tra due blocchi conservatori

La riforma del Senato ci dimostra molto chiaramente che se da un lato persiste ancora una fitta rete di corporazioni restia a qualsiasi ipotesi di cambiamento, dall’altro gli stessi attori che pretendono di opporsi a questo fronte conservatore e di configurarsi come gli attivatori di un percorso riformatore finiscono per essere figli dello stesso sistema partitocratico e corporativo che a parole ci si prefigge di combattere.

 

Lo scontro tra due blocchi conservatori videoeditoriale di Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)