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24/02/25 ore

DIRITTI E LIBERTA'

Sik Sik l'artefice magico e i cristiani perseguitati in Cina che l'Europa non vuole

Il prof. Massimo Introvigne nel corso della recente conferenza stampa organizzata da LIREC e CESNUR, promossa dall'on. Luigi Lacquaniti alla Camera dei deputati ha spiegato che il problema fondamentale in Cina è rappresentato dalla sinicizzazione, che consiste nell'incanalare i gruppi religiosi all'interno della linea del partito. Xie jiao è un gruppo inserito nella “lista nera” del regime cinese, che pratica insegnamenti eterodossi e vietati. È un movimento su cui è difficile avere informazioni, che ha però in comune con altri connazionali cristiani le condizioni insostenibili della propria esistenza in Cina, aggravate dall'essere xie jiao, termine traducibile approssimativamente come “setta”. di Camillo Maffia

Quel diritto inviolabile degli ambulanti: per la Bolkestein se ne riparla nel 2020

Nel Paese illiberale per costituzione, che vede liberismo selvaggio ovunque e a sproposito, certe cose si fanno nottetempo, meglio se in chiusura di legislatura, figurarsi se si è già in piena campagna elettorale quando i favori elargiti qui e lì servono come il pane in vista del voto.

Pena di morte, il Giappone "festeggia" la moratoria ONU a modo suo

Mentre ricorreva il decennale della prima Risoluzione ONU per una moratoria sull’uso della pena di morte, il Giappone ha portato a termine la terza e la quarta esecuzione del 2017.

Il lento declino della pena di morte negli USA

Il Death Penalty Information Center ha pubblicato il suo tradizionale “Rapporto di fine anno”, evidenziando che sia le condanne a morte che le esecuzioni rimangono vicine ai minimi storici, mentre raggiunge il minimo storico degli ultimi 45 anni nei sondaggi il consenso che i cittadini danno alla pena di morte.

Carcere minorile, Guardiamo Oltre. Il rapporto di Antigone

La giustizia minorile italiana è un sistema che funziona e del quale dobbiamo essere fieri in Europa. Riesce realmente a residualizzare il carcere e relegarlo a numeri minimi. Tuttavia, in questi numeri ci sono sempre le stesse persone: gli stranieri, i ragazzi più marginali del sud Italia, tutti coloro per i quali la fragilità sociale e l’assenza di legami sul territorio rende difficile trovare percorsi alternativi alla detenzione. E' questo ciò che emerge da Guardiamo Oltre, il 4° Rapporto di Antigone sugli Istituti di Pena per Minorenni (IPM) presentato oggi a Roma durante una conferenza stampa.