Il cinema documentaristico sembra avere ritrovato negli ultimi anni una vitalità perduta. L'impatto della crisi economica, il fenomeno migratorio, non potevano non suggerire ad autori sensibili la presa diretta di una umanità sofferente, in cerca di espedienti per sopravvivere a questi tempi difficili.
La locandina patinata porta decisamente fuori strada. Stavolta non si tratta della tipica storia didascalica sulla Royal Family. Diana è il racconto degli ultimi due anni di vita di Diana Spencer, Principessa del Galles, e dell’amore con il chirurgo pakistano Hasnat Khan. Un film che racconta come la scoperta della vera felicità abbia permesso alla Principessa di impegnarsi con successo in campo umanitario e di coltivare il suo percorso spirituale.
Non è più dolce la vita, per Paolo Sorrentino, ma la speranza è l'ultima a morire e la "Grande Bellezza" italica fa ancora gola (assieme a pizze, mandolini e padrini in pensione) al di là dell'oceano, dove il film del regista napoletano approderà per rappresentare il cinema nostrano agli Oscar 2013.
Voglio vivere così (Mattoli 1942), apre trionfalmente questo festival internazionale del cinema e delle arti a Trieste che celebra il suo dodicesimo compleanno dopo l'anteprima romana del 10 e 11 scorso alla sala Trevi. Manifestazione sempre incerta a causa delle risorse pressoché inesistenti ma coraggiosa nelle scelte artistiche e nella tenacia con cui i suoi promotori, Sergio M. Germani in testa, continuano a sostenerlo con appassionata dedizione. di Vincenzo Basile
In una Los Angeles ossessionata dal lusso e dalla mania di condividere tutto attraverso i social network, un gruppo di adolescenti facoltosi saccheggia le case delle celebrità trafugando vestiario e gioielli per il valore di tre milioni di dollari. di Francesca Garofalo
Con dei versi di T. S. Eliot, tratti dall’opera “Quartetti”, inizia il film “Una Fragile Armonia” (A Late Quartet) di Yaron Zilberman per raccontare la storia di un celebre quartetto d’archi impegnato nell’esecuzione dell’Opera 131 di Beethoven, metafora del fluire ininterrotto della vita. di Giovanna D’arbitrio