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24/02/25 ore

POLITICA

Pasquino, dal governo Renzi un attivismo privo di visione sistemica

Il politologo Gianfranco Pasquino, intervistato su Quanderni Radicali 111, compie una disamina sull’attività del governo Renzi. Dalla riforma istituzionale alla giustizia e alla scuola, l’azione di questi due anni presenta il dato comune di una disorganicità di fondo derivante dall’assenza di una visione progettuale d’insieme dei campi di intervento.

Giachetti, la rottura del blocco conservatore

Già militante radicale e redattore di Radio Radicale, Roberto Giachetti è fra gli esponenti del Partito Democratico che più si sono impegnati per la modifica del sistema elettorale adottato nel 2005 e dichiarato incostituzionale dalla Consulta. Dal 2013 vicepresidente della Camera e fresco vincitore alle Primarie per la corsa a sindaco di Roma, su Quaderni Radicali risponde ad alcune domande sugli ultimi due anni che hanno visto salire al governo il segretario del PD.

Il governo di una democrazia malata

In questa intervista rilasciata a «Quaderni Radicali», Emanuele Macaluso – storico esponente del Pci – si sofferma su tre aspetti importanti dello scenario politico italiano.

Biagio de Giovanni: il punto critico della parabola di Renzi

Con la fine del 2015 va delineandosi per il premier Renzi il punto critico della sua parabola politica. Lo sostiene Biagio de Giovanni in questa intervista con il direttore di «Quaderni Radicali», nella quale si descrive come l’iniziativa intrapresa dal segretario del PD rischia di essere pregiudicata da un eccesso di politicismo. Senza falsi moralismi, Biagio de Giovanni interpreta l’azione di Renzi all’insegna del realismo politico, riconoscendogli di aver dato una scossa a un sistema che sembrava ormai girare a vuoto. Tuttavia, egli individua due aspetti problematici nel prosciugamento delle fonti di legittimazione dentro la società, a cominciare dalle realtà urbane, e nella crisi di rappresentatività che rischia di aggravarsi coi cambiamenti introdotti dalla legge elettorale e dalla riforma del Senato.

Giustizia, il punto di vista dell’avvocato Ingroia

Venerdì 26 febbraio, con Antonio Ingroia abbiamo avuto un incontro che ha permesso un confronto sia sulla sua passata attività di magistrato inquirente, sia su quelli che sono i suoi odierni impegni quale avvocato. In varie occasioni abbiamo espresso opinioni divergenti dalle sue, tanto riguardo alle inchieste che l’hanno visto protagonista, quanto in riferimento alle posizioni politiche assunte candidandosi a premier per la lista Rivoluzione civile. Durante la conversazione con il direttore di «Quaderni Radicali» e «Agenzia Radicale» Giuseppe Rippa e Luigi O. Rintallo, Antonio Ingroia – coadiuvato dal consulente tecnico Antonio Di Natale – oltre ad aver modo di ribattere alle critiche sul suo attuale lavoro di amministratore della società e-Servizi della Regione Sicilia, ha affrontato vari argomenti: dai temi della giustizia alla deformazione subita dall’anti-mafia, per finire ai metodi in cui si esercita il confronto politico in Sicilia come nel resto del Paese. Sono emerse considerazioni non scontate e – per certi versi – al di fuori dei ruoli pre-costituiti della rappresentazione informativa prevalente.

 

Giustizia, il punto di vista dell’avvocato Ingroia (Agenzia Radicale Video)

Bertolaso, un uomo d’altri tempi per Roma

C’era una volta l’Italia “paese per vecchi”. Anche se, almeno per la politica, da un po’ sembrava non esserlo più a causa della rottamazione. Ma il vento può d’improvviso cambiare, se i “giovani rampanti” non si dimostrano all’altezza. Almeno questo è l’auspicio di Guido Bertolaso, intervistato a Radio Capital all’indomani della sua “discesa in campo”. di Antonio Marulo