come gestire questa crisi quando sono in realtà le sue prime azioni che hanno portato alla diffusione del virus in tutto il mondo. Così riporta la newsletter del Partito Radicale. Nei giorni scorsi, mentre il Partito comunista cinese stava compiendo ogni possibile sforzo per trasformare l’attuale crisi sanitaria in suo vantaggio, presentandosi come una superpotenza responsabile e benevola, ulteriori dati e informazioni hanno continuato ad emergere sull’iniziale insabbiamento dal coronavirus da parte del regime cinese…
Dopo l’approvazione definitiva dei PNEC, è già in corso il recepimento delle recenti direttive UE fondamentali per definire in ogni stato membro il ruolo delle politiche di efficienza energetica per gli obiettivi 2030. In Italia, la sensazione è che, invece di fare quel salto di qualità necessario a rispettare l’indirizzo UE per l”efficency first” del Clean energy package, l’efficienza energetica diventi una cenerentola e che si vogliano depotenziare, se non smantellare, gli strumenti più innovativi ed efficaci dell’esperienza italiana come il meccanismo dei certificati bianchi… (da l’Astrolabio, newsletter degli Amici della Terra)
Gianni Amelio nel suo film Hammamet rilegge, dal suo punto di vista, il profilo di Bettino Craxi negli ultimi sei mesi della sua vita. Come si poteva immaginare il lavoro ha portato a una nuova attenzione sulla sua vicenda, che poi è quella di una pagina determinante della storia dell’Italia repubblicana. É evidente che il film tratteggia il suo aspetto umano in quella parte tragica della sua esistenza. Della questione politica però non si parla e i commenti politici che ci sono stati in questi giorni sono apparsi decisamente poco chiarificatori di quella pagina politica e degli scontri che la determinarono. Avevamo annunciato nostri contributi per sviluppare una riflessione a venti anni dalla sua morte, avvenuta appunto ad Hammamet. Dopo la introduzione di Luigi O. Rintallo a una conversazione che Giuseppe Rippa ebbe con Massimo Pini sul suo libro libro “Vita da leader.La biografia di Craxi” (Mondadori), di seguito pubblichiamo quella stessa conversazione. Questi articoli sono sul n.99 di Quaderni Radicali del novembre/dicembre 2006.
Il film di Gianni Amelio Hammamet, in cui il regista descrive gli ultimi sei mesi della vita di Bettino Craxi, nonostante il carattere intimistico del racconto, incentrato sugli aspetti umani della sua vicenda, ha riproposto la figura del leader socialista, suscitando una sia pur breve attenzione sulla sua personalità e sul suo ruolo in quella che è poi una lunga stagione della politica italiana. È una occasione che ci permette di fornire un nostro contributo che cercheremo di sviluppare attraverso vari interventi su questa agenzia, considerando come alcuni dibattiti televisivi hanno rappresentato, con personaggi poco attendibili, una pervicace faziosa interpretazione della sua figura e della sua storia. Di seguito la introduzione di Luigi O. Rintallo a una conversazione che Giuseppe Rippa ebbe con Massimo Pini sul suo libro-biografia su Craxi pubblicata su Quaderni Radicali n.99 del novembre/dicembre 2006.
Quello che segue è il testo – nella traduzione italiana – della comunicazione di Enrico Rufi al convegno “Camus et l’Italie” che si è tenuto nel castello di Lourmarin (in Provenza) il 7 e l’8 ottobre 2005, nell’ambito delle “Journées Méditerranéennes”. Se sono qui a parlarvi del camusismo di Giacomo Leopardi e di Marco Pannella, poeta e filosofo vissuto due secoli fa il primo, uomo politico (semplifico) oggi settantacinquenne il secondo, è perché a loro devo il mio incontro con Albert Camus… di Enrico Rufi
- L’umanesimo di Albert Camus a sessant’anni dalla sua morte di Enrico Rufi
Nota dell'editore: l'intervista è stata condotta al Palazzo dell'Eliseo a Parigi il 21 ottobre. La trascrizione francese è stata leggermente modificata per chiarezza. La traduzione inglese è stata fatta da The Economist, quella italiana dalla redazione di AR.
The Economist: Siamo rimasti tutti colpiti dal tono molto cupo del tuo recente discorso alla conferenza degli ambasciatori. Hai iniziato con una nota quasi esistenziale sul futuro dell'Europa; hai parlato della possibile scomparsa dell'Europa. Non stai drammatizzando troppo la situazione? Perché una visione così desolante del futuro dell'Europa?