Numerosissime, anche quest'anno, le manifestazioni, a Napoli, del Marzo Donna 2018, che dureranno fino ad aprile inoltrato. Tra queste, hanno avuto molto successo gli eventi organizzati dallo Zonta Club Area Napoli, che si concluderanno il 16 marzo alla Reggia-Museo di Capodimointe.
Lo Zonta Club Area Napoli è stata riconosciuta, a Chicago, 11/12/ 1972, quale parte dello Zonta Club International, che è un' organizzazione mondiale femminile (35.000 socie di cui 15.000 europee) membro delle NGO. Lo Zonta Club International ha statuto consultivo generale all'ONU, partecipa alle riunioni ECOSOC, alle Commissioni Diritti Umani e Status delle Donne e collabora con UNICEF, UNIFEM, UNESCO, ILO e Consiglio d'Europa.
Venerdì 16 marzo, dalle ore 16, nella Reggia-Museo di Capodimonte, si svolgerà, a cura di una nostra collaboratrice, la storica dell'arte Adriana Dragoni, l'evento zontiano “Sguardi diversi per le opere d'arte del Museo di Capodimonte”, che è un invito fatto a tutti, uomini e donne, per conoscere e capire, con un metodo un po' particolare, l'arte figurativa.
Si tratta di un esperimento interessante. Si parte dall'assunto che sono più di ostacolo che di supporto quegli aggeggi tecnologici che allontanano l'attenzione dall'opera, come anche le riprese fotografiche, che ne rimandano la visione nel tempo (senza dire che la fotografia non può dare la stessa percezione visiva né la stessa emozione della visione diretta).
E si è osservato che un surplus di informazioni occupano la mente del visitatore, quasi non lasciandogli spazio per altro. Per capire un'opera figurativa – lapalissianamente si afferma - si deve guardarla. Secondo un esperto quale è il direttore della Reggia Museo e del Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger, per comprenderla bisognerebbe guardarla almeno per un minuto.
L'esperimento che si attuerà venerdì prossimo consiste nel mutare la visita al museo in un “andare a fare visita” alle persone che sono rappresentate nei dipinti che vi sono conservati. La visita porterà a una certa conoscenza di questi personaggi: si noteranno i loro vestiti, il portamento e i gesti, che daranno notizie su di loro, sul loro status sociale, sul loro carattere, e il sapore del tempo in cui sono vissuti.
Tra gli ospiti vi sono santi e guerrieri, madonne e cortigiane, personaggi altolocati e del popolo. Si svolgerà, quindi, davanti agli occhi dei visitatori, la Storia dal tredicesimo al ventesimo secolo (mentre l'arte contemporanea generalmente manca di personaggi e diventa astratta e simbolica di un'umanità che non c'è). Ma la Storia passata diventerà a noi contemporanea soprattutto osservando in queste persone dipinte un elemento che è anche nostro: lo sguardo, che è rivelatore del loro sentimento.
Si osserveranno sguardi accoglienti o severi, orgogliosi, attenti, sognanti, sorridenti o angosciati, chiusi in se stessi o che si rivolgono al cielo. Saranno presenti all'esperimento anche una delegazione di Zontiane e di Baby Song, che sono i giovanissimi allievi dei Laboratori Musicali “Annalisa Durante” di Forcella.
Un'esperienza che può spingere i visitatori a osservare più attentamente la realtà che li circonda e i fenomeni che sono sotto i loro occhi. E che suggeriscono quelle opinioni veracemente personali, che certo non si possono avere se ci si limita nel ricevere informazioni dagli attuali mezzi di comunicazione. (red.)