Susanna è stata uccisa da una meningite fulminante di ritorno dalla Giornata per la Gioventù di Cracovia. Unica su un milione di giovani e suo padre, Enrico aveva trovato il coraggio e l’ispirazione per dedicare a sua figlia un magnifico libro, “L’alleluja di Susanna”, pubblicato dalle edizioni San Paolo nel 2018. Ai complimenti di facciata, però, la Chiesa (soprattutto la parrocchia che era stata della giovane) non ha mai fatto seguiti atti concreti di vicinanza. Qualche giorno fa il cardinale De Donatis però ha cambiato le cose… di Paolo Ghezzi (da ildolomiti.it)
I referendum sono uno strumento di partecipazione popolare, di democrazia diretta, che va incoraggiata e difesa nel nostro Paese. Naturalmente, non possono rappresentare la panacea dei tanti mali che ci si propone di guarire, ma certamente vanno guardati con attenzione perché consentono ai cittadini di esprimersi, di dar vita ad un confronto culturale e politico aperto su prospettive di cambiamento… di Fabio Viglione
Accompagno mio padre in ospedale per un controllo. La diagnosi del medico è impietosa, SLA. D’improvviso hai freddo…. È l’inizio di un calvario che non vede fine; i dolori aumentano, giorno dopo giorno, in un crescendo ineluttabile quanto inesorabile; così pure le sue difficoltà motorie, in poco tempo sono venute meno la forza delle gambe, delle braccia, in ultimo la parola. Comunichiamo con gli occhi attraverso una lavagna. Le lettere con difficoltà diventano parole, richieste, lacrime, paura… piccole speranze di vita normale che ben presto diventano desiderio di morte… di Maurizio Musu
Mentre in Italia, in Europa, in Occidente si tace su quello che effettivamente accade in Iran, intellettuali, artisti, ma in larga misura, anche la popolazione iraniana, non si ferma. Sottoposti al giogo dell’autoritarismo degli ayatollah (oggi più che mai in crisi e, nonostante il regime repressivo, non riescono a bloccare la protesta e la domanda di libertà che viene dalla gente), affermano i propri diritti e nessuno dice di quello che succede realmente a Teheran. C’è chi non si rassegna e oggi, con vigore, ha il coraggio di gridare contro il potere minaccioso, con la forza e la consapevolezza di farlo nel loro paese, caricandosi dei rischi drammatici che questo comporta. Di seguito le dichiarazioni del compositore iraniano Sattar Oraki, fatte a Teheran nei giorni scorsi (il 5 agosto) in occasione di un evento pubblico… (da Memri attraverso vari canali YouTube)
Della rivolta cubana i media italiani si sono occupati in modo tutto sommato superficiale. Dopo le notizie dei primi giorni la vicenda è scivolata nel dimenticatoio e le sole notizie fatte circolare sono - come ci dice l’Ansa - quelle che si riferiscono alla manifestazione organizzata dal Regime castrista: “Fin dalle prime luci del giorno folti gruppi di dimostranti - secondo l'agenzia di stampa cubana Prensa Latina 'oltre 100.000' - hanno sventolato bandiere cubane e del Movimiento 26 de Julio e inneggiato a Fidel e Raúl Castro, e al presidente in carica, Miguel Díaz-Canel. Ma qual’è il vero stato delle cose? Ne discute Anna Mahjar-Barducci, con Giuseppe Rippa nella conversazione che segue…
- I cubani gridano Patria, Vita e Libertà non lo slogan castrista Patria o Morte. Conversazione di Anna Mahjar-Barducci e Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)
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é uscito il N° 118 di Quaderni Radicali "EUROPA punto e a capo" Anno 47° Speciale Maggio 2024 |
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è uscito il libro di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo "Napoli dove vai" |
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è uscito il nuovo libro di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo "l'altro Radicale disponibile |