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23/11/24 ore

LIBRI

Superstudio, i teatranti dell’architettura

Al MAXXI è stato presentato il 20 settembre il libro che è anche catalogo della mostra, appena finita, “Superstudio, Opere 1966-1978”, edito da Quodlibet a cura dell’omonimo noto gruppo di architetti propugnatori di ardite concezioni di rinnovamento e di futuribili città. di Giovanni Lauricella

Casa Chopin e la vocazione per la bellezza

Dopo due mesi di atroci sofferenze la quindicenne Emilia muore di tubercolosi. E’ l’aprile del 1827, giorno in cui molto probabilmente vide la luce uno dei più intensi e famosi Notturni, il n. 72 op.1 di Fryderyk Chopin. È una coincidenza piuttosto particolare a cui si aggiunge un alone di mistero: perché, nonostante sia stata composta ben prima di altre opere e nonostante la sua bellezza, il pezzo venne pubblicato soltanto postumo nel 1855? Dov’è finito il suo manoscritto e come mai non è mai stato trovato? di Elena Lattes

Giordano Bruno, lotte di ragione. Il libro dello storico Piero Bevilacqua

Lontano dai "frati sussurroni", cha biascicano litanie di rinuncia alla ragione. Cerca "o' silenzio, comme n'amante". Siamo a Napoli, intorno al 1575. il giovane su un alto scoglio, di fronte al mare, di sera, è fra Giordano Bruno. Parla in napoletano, la lingua delle Sirene e dei mercati. E' "o scuoglio ’cchiu filosofico e Napule. Qui il pensiero se ne può andare vagando come un gabbiano sull’acqua. E quante su ste stelle e pianeti  elumi erranti? Chi 'e po' cuntà?". di Salvatore Balasco

Lionello, sono morto dalle risate di Alessia Lionello

Candidato al Premio Pavoncella 2016, il libro di Alessia Lionello “Lionello, sono morto dalle risate” (Ed. Bompiani) si è classificato tra i finalisti e anche se non ha vinto alcun premio. Si tratta di un libro gradevole gradevole che si legge volentieri apprezzando il ritratto di un bravo attore, capace di far divertire diverse generazioni nel corso della sua vita. di Giovanna D’Arbitrio

La storia negata, l’ultimo libro di Alessandro Zignani

“Il consenso fu massiccio, pressoché unanime; quanto ai dissenzienti, scivolarono progressivamente in una sorta di sfiducia apatica che li portò, talvolta, a rinnegare le proprie stesse idee.” Nonostante qualcuno affermi che l’arte non può essere politicizzata, durante il ventennio fascista nessuno riuscì ad essere completamente neutrale. Avvenne così che, anche fra i musicisti, fra i compositori e i direttori d’orchestra, furono molti coloro che si sottomisero alle imposizioni del regime o ne sposarono l’ideologia. di Elena Lattes

Football, di Marc Augé

Il calcio può essere considerato un fenomeno religioso? Se sì, perché? Cos’hanno i due in comune? La popolarità di questo sport è un bene o un male? In “Football” pubblicato da EDB Lampi, Marc Augé risponde a queste e ad altre analoghe domande. Un libro minuscolo, ma concentratissimo e soprattutto molto attuale, uscito proprio alla vigilia dei campionati europei 2016. di Elena Lattes