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27/11/24 ore

LIBRI

Napoli è … un sentimento di Giancarlo Naldi

Un libro che parla di Napoli non è una novità assoluta, anzi ultimamente Napoli, come del resto tutto il meridione, ha avuto un “risveglio” letterario di grande portata internazionale che va da Saviano sino alla Sicilia di Camilleri per citarne alcuni. Tutti incentrati su aspetti di degrado sociale e in particolar modo sulla criminalità organizzata dipingendo un popolo ignorante, vigliacco, falso, violento, cinico, crudele, in storie molto squallide, dove l’omertà generale pare l’unanime sentimento di un popolo poco incline alla civiltà e alle conquiste sociali, che nel resto dell’Italia e del mondo emancipato si sono raggiunte. di Giovanni Lauricella

Chiodi della Croce, lenticchie ultima cena, benvenuti nel mondo delle reliquie (vere o false) d’Italia

Dita, mani, lingue, cuori e capelli. Il Santo Prepuzio e la lettera del Diavolo. In mezzo, femori e sacre spine, piume di Angeli e storie sulfuree di mercanti e devoti. Nel Medioevo le reliquie di Santi, Beati e Martiri viaggiavano da un luogo all’altro della vecchia Europa, con il loro carico di devozione e superstizione insieme. Le parti più pregiate riguardavano le specialità del Santo, come ad esempio i denti di Sant’Apollonia (invocata per evitare il dentista) cavati con le tenaglie: quando Paolo VI li fa raccogliere in giro per il mondo se ne riempie una cassetta con tre chili e mezzo. Infine li condannò all’oblio, gettandoli nel Tevere. di Silvia Lanzani

Il diario di Nannerl Mozart a cura di Olimpio Cescatti

Maria Anna fu una bambina prodigio come lo fu suo fratello di quattro anni più giovane, ma con la differenza che lei dovette abbandonare le sue performances pubbliche all’età di diciotto anni. Così, mentre Wolfgang Amadeus Mozart ha acquisito fama mondiale e le sue opere sono giunte fino ai nostri giorni, la sorella, familiarmente soprannominata Nannerl, è rimasta nella penombra, pur essendo dotata di uguale o addirittura maggiore talento. di Elena Lattes

Gli uni e gli altri di Piero Stefani

Non sempre le semplificazioni sono un modo per far capire meglio una situazione o le differenze tra due concezioni diverse. Ne è una dimostrazione l’ultimo libro di Piero Stefani “Gli uni e gli altri” pubblicato dalle Edizioni Dehoniane. L’autore, infatti, affronta con ampia e precisa cognizione di causa la rappresentazione che hanno di sé gli ebrei e i cristiani e come questi ultimi hanno visto in passato e vedono attualmente i primi. di Elena Lattes

Potere e informazione: Come si comanda il mondo. Conversazione con Giorgio Galli

Con Giorgio Galli, che ha firmato con Mario Caligiuri il saggio Come si comanda il mondo (Rubbettino), ci  preme soffermarsi sui rapporti fra le nuove configurazioni del potere nel mondo attuale e l’informazione.  Il comando del mondo, nella rappresentazione proposta dal libro, risiederebbe in un mix di soggetti multinazionali, che pur non essendo il Grande Fratello orwelliano, è comunque concentrato in un ambito abbastanza ristretto…

La Bibbia miniata della Comunità ebraica di Venezia

Un committente, Daniel figlio di Shmuel il medico (Daniel ben Shmuel a Rofeh) alla fine del quattordicesimo secolo incaricò due amanuensi di redigere una bibbia ebraica di rito italiano, ma scritta con caratteri quadrati, tipici dell’edizione sefardita (ovvero degli ebrei provenienti dalla Penisola iberica). di Elena Lattes