Dopo aver riscosso consensi e successi con pellicole come “Les Misérables” e “Il Discorso del re”, il regista inglese Tom Hooper ci presenta il suo nuovo film, “The Danish Girl”, tratto dall’omonimo romanzo di David Ebershoff, nel quale egli racconta la storia dell’artista danese Einer Wegener, uno dei primi transgender che nel 1930 si sottopose a diversi interventi chirurgici in Germania per diventare donna. di Giovanna D’Arbitrio
Dopo "Dobbiamo parlare" di Rubini, un'altra commedia agra costruita su un tessuto registico teatrale, e basata su storie di coppie. Ancora una volta la casa di una di loro, un chirurgo estetico e una psicoterapeuta (Marco Giallini e Kasia Smutniak) è la sede dell'intrigo. di Giovanni A. Cecconi
Il nuovo film di A.I. Iñarritu, “Revenant - Redivivo”, ispirandosi all’omonimo libro di Michael Punke, sta riscuotendo consensi di pubblico e di critica e, con ben 12 nomination agli Oscar, si avvia ad altri successi verso la “Notte delle Stelle”. di Giovanna D’Arbitrio
Continua l’irresistibile ascesa dei registi ungheresi verso l’Olimpo della cinematografia internazionale. Le vittorie degli ultimi anni non si contano più. Da Gyorgy Palfi (Trieste 2013) ad Agnes Sòs ed Eszter Hajdu, vincitrici a Trieste 2014, a Gabor Reisz (Torino 2014), Kornell Mundrczo (Cannes 2014), Marcell Gero (San Sebastian 2014), Laslo Nemes (Cannes 2015), e ora Lili Horvath, è un susseguirsi di ambiti premi e successi di pubblico e critica conquistati legittimamente, senza aiuti nè “protezioni” di alcun tipo. di Vincenzo Basile Polgar
- 27.mo Alpe Adria Film Festival: Trieste capitale Internazionale del Cinema Est-Europeo di V.B.
“Joy”, il nuovo film di David O. Russell, inizia con la parodia di una soap opera in bianco e nero che la madre di Joy Mangano (Jennifer Lawrence) guarda dal suo letto di malata immaginaria, sempre attaccata alla televisione. In sottofondo la voce di sua nonna (Diane Ladd) racconta la storia della sua originale e squinternata famiglia. di Giovanna D’Arbitrio
Remenyvasut di Klara Trencsenyi, arriva a Trieste forte del successo riscosso lo scorso dicembre al Lipsia Film Festival, dove ha conquistato il Golden Dove Award, vincendo nella sezione “Futuri Maestri”. “La ferrovia dei pionieri”, dove i bambini possono essere macchinisti o conduttori, vendere biglietti o manovrare gli scambi è stato per decenni il sogno di ogni ragazzo (e molte ragazze) tra Lipsia e Vladivostok. I gemelli di Budapest, Viktor e Karmen e il loro amico Gergő, sono in fila per la cerimonia dell’alza bandiera e per cantare il vecchio inno intorno al fuoco: "la terra dei pionieri è piena di melodie felici ...". di Vincenzo Basile
- 27.mo Alpe Adria Film Festival: Trieste capitale Internazionale del Cinema Est-Europeo di V.B.