Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

23/11/24 ore

Allied-Un’ombra nascosta. Amore, guerra e spionaggio



Robert Lee Zemeckis, regista, sceneggiatore e produttore americano, noto per pellicole di successo su generi e temi diversi, come All’inseguimento della pietra verde, latrilogia Ritorno al futuro, Chi ha incastrato Roger Rabbit, La Paura ti fa bella, Forrest Gump (Oscar 1995), Cast Away  e tante altre, ritorna suglischermi con un nuovo film, Allied-Un’ombra nascosta.

 

Siamo nel 1942 e durante la II guerra mondiale Max Vatan (Brad Pitt), comandante di aviazione franco- canadese, riceve l’ordine di partecipare ad un’operazione di spionaggio durante la quale dovrà incontrare a Casablanca la francese Marianne Beausejour (Marion Cotillard), fingersi suo marito e con lei partecipare al ricevimento dell’ambasciatore tedesco per assassinarlo.

 

Tra loro nasce l’amore, si sposano e decidono di vivere a Londra dove hanno anche una figlia, Anna. La loro vita scorre tranquilla, quando un giorno Max apprende dai suoi superiori che la moglie è una spia tedesca: egli stesso dovrà giustiziarla appena avrà avuto una prova della sua colpevolezza.

 

Sconvolto, Max comincia ad indagare convinto dell’innocenza di Marianne, cercando di proteggerla fino alla fine, anche quando ella confessa di essere stata costretta a fare il doppio gioco dai tedeschi che minacciavano di morte la piccola Anna.

 

Il film ha una conclusione drammatica, stemperata da una lettera di Marianne e una rasserenante inquadratura di Max e Anna in un ranch americano.

 

Anche se il tema non è certo nuovo, il film è di fattura accurata, con il suo ritmo serrato da spy story, una attitudine nostalgica verso le pellicole del passato evidenziata da eleganti costumi (Joanna Johnston) e scenografia (Gary Freeman), marcata vena romantica di alcune scene, esaltate da bravi interpreti e sceneggiatura (Steven knight), fotografia (Don Burgess) e colonna sonora (Alan Silvestri).

 

Ecco un’intervista a B. Pitt e M. Cotillard

 

Giovanna  D’Arbitrio

 

 


Aggiungi commento