Roma Capoccia, che vita infame: il degrado che l’affossa finisce pure sulla stampa internazionale, mentre malaffare, disservizi, inciviltà e monnezza prendono il sopravvento. Che fare? Alessandro Gassmann, un romano famoso che non ne può più, lancia la sua proposta rivoluzionaria… che non avrà dormito due notti almeno per partorirla.
Già era accaduto che il bizzarro Tsipras le tirasse un brutto scherzetto post-elettrorale, alleandosi con il partitino di estrema destra nella formazione del governo a guida Syriza in Grecia. Oggi la cosiddetta Brigata kalimera di Vendola, Fassina e compagni vive un nuovo psicodramma.
Più che per slogan, parla per magliette o felpe, a seconda della stagione. Ovviamente non dà soluzioni, perché non ne ha di concrete da proporre. Si limita sempre al giudizio grossolano e da bar sport, come se fosse in qualsiasi piazza di Paese a pontificare fra amici all’angolo dei giardinetti...
Secondo la definizione data dalla Treccani, il Conservatorismo e quella “posizione culturale e politica di chi sottolinea il valore della continuità di fronte al cambiamento, contro le ideologie progressiste, difendendo l’ordinamento politico-sociale tradizionale dagli impulsi innovatori”. Per contro, con Riformismo s’intende "in genere, ogni metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionari sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico sociale esistente solo attraverso l’attuazione di organiche, ma graduali riforme. Si dice anche, in senso spregiativo, di una politica, sostanzialmente conservatrice, che si limita a marginali riforme in un dato sistema sociale, senza modificare le fondamentali strutture del sistema stesso”.
Carlo De Benedetti è stato insignito del titolo di 'Commandeur de la Légion d'Honneur'. Come racconta il giornale di Casa, l'ambasciatrice Catherine Colonna ha sottolineato, nel corso della cerimonia a Palazzo Farnese, dapprima il percorso professionale di imprenditore di De Benedetti, "eccezionale e visionario" che ha "trasformato la fabbrica Olivetti, allora in crisi, nella società più competitiva d'Europa" (che poi sia finita male è un dettaglio) e reso la Cir "una delle più grandi holding italiane che conta oggi 14mila persone" (e spesso, nel tempo, sommersa dai debiti…).
L’elicottero su cui viaggiava il presidente del Consiglio Matteo Renzi è stato costretto, a causa del maltempo, ad un atterraggio di emergenza durante il suo tragitto Firenze-Roma. Solita cascata demagogica di critiche sul web (puntualmente sospinta da Grillo): "Prenda il treno come Mattarella!".
Dopo il Papa uomo comune, un Presidente uomo comune, che al volo di Stato preferisce il volo di linea per Palermo, che rinuncia all’auto blu e sceglie un banale mezzo pubblico da Firenze a Scandicci.
Salvini l'onnipresente. Tanto per restare in tema di talk show e della solita compagnia di giro, che si alterna nella grande recita collettiva offertaci dalla televisione italiana, abbiamo provato a fare due conti circa la presenza - ormai costante - del leader della Lega Matteo Salvini in tv, basandoci sui due principali talk show, quelli del martedì sera (Ballarò e Di Martedì).
In Italia abbiamo nel tempo imparato a conoscere la stella nascente del Movimento 5 Stelle, Alessandro di Battista: uno che non le manda di certo a dire; piuttosto le dice, direttamente, con sicumera, convinto di convincere. Come fece - racconta l'Espresso - dal palco di una festa grillina, "Italia5Stelle: "Nigeria, vai su Wikipedia: 60% del territorio è in mano ai fondamentalisti islamici di Boko Haram, la restante parte Ebola".
Assolto nel 2012 dopo aver scontato ingiustamente 22 anni di carcere. Giuseppe Gulotta, il 57enne muratore originario di Alcamo (Trapani), condannato all’ergastolo nel 1990 per l’uccisione in Sicilia di due carabinieri e poi assolto con formula piena ben 22 anni dopo, sarà a breve finalmente risarcito. Almeno dal punto di vista economico.