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16/11/24 ore

Tsipras fa beep beep: il dramma emotivo di Vendola e compagni


  • Antonio Marulo

Il pensiero beffardo va alle scene di Wile E. Coyote che cade nel burrone dopo un estenuante inseguimento, mentre il pennuto Road Runner svolta improvvisamente sull’orlo del precipizio. Ora è ovvio che Nichi Vendola e compagni, nell’andare indietro a Tsipras, non avevano gli stessi intenti bellicosi della maldestra canaglia dei cartoon, ma l’effetto su di loro della virata a destra del leader della sinistra greca, mentre forma il nuovo governo con i “Greci indipendenti”, è tragicomicamente quello. 

 

E dire che avevano fatto una Lista ad hoc per le europee: il modello Tsipras assurto a partito italiano da proporre in Europa aspettando i successi nazionali. Non vogliamo quindi immaginare quale atmosfera da psicodramma collettivo si respiri in queste ore dalle parti di Sel, dopo l’ultimo accorato messaggio di passione alla convention Human Factor.

 

La gioia per la vittoria del partito Syriza si è così schiantata sul nascere, perché quel buontempone di un greco ha deciso di fare il pragmatico: meglio l’estrema destra nazionalista, magari anche un po’ razzista, piuttosto che allearsi con quei mollaccioni europeisti di cugini a sinistra. Tutto questo a fine anti-austerità, si motiva. 

 

Trattasi di mossa a dir poco renziana, bisogna dirlo, tanto più inaccettabile per chi in Italia fa fuoco e fiamme per i patti del Nazareno col diavolo Berlusconi.

 

A questo punto toccherà trovarsi un altro modello da imitare. Del resto, la sinistra estrema italiana, con il solito codazzo di intellettuali della "società civile", vive di modelli esteri da un bel po’, incapace com’è di proporne uno valido che faccia presa sulle coscienze italiote.

 

Ricordiamoci, per esempio, cosa accadde con Zapatero: idolo da imitare per anni, salvo poi non parlarne più, una volta appreso che la sua politica aveva portato la Spagna al fallimento. Con Tsipras ci si era spinti oltre, investendo anche sul nome… Avanti il prossimo!

 

 


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