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22/02/25 ore

DIRITTI E LIBERTA'

Forum: ‘La giustizia nello Stato Città del Vaticano e il caso Becciu’

Giovedì 14 marzo, presso la Fondazione Willy Brandt di Roma, si è tenuto il convegno organizzato dagli Amici di «Quaderni Radicali» sul tema “La giustizia nello Stato Città del Vaticano e il caso Becciu”. Al convegno, presentato dal direttore di «Quaderni Radicali» e «Agenzia Radicale» Giuseppe Rippa, sono intervenuti: il giornalista e scrittore Camillo Maffia, lo storico e editorialista del «Corriere della Sera» Ernesto Galli della Loggia, il giusfilosofo, saggista e ex procuratore generale Otello Lupacchini, il canonista, giornalista e opinionista televisivo don Filippo Di Giacomo e il giornalista vaticanista e scrittore Andrea Gagliarducci. 

 

- Forum: ‘La giustizia nello Stato Città del Vaticano e il caso Becciu’ (Audiovideo Radio Radicale)

Una piazza di colori, una protesta silenziosa e creativa di speranza: progetto InfibulaZero a Cosenza, promosso da ‘La Terra di Piero’

Una distesa di colori ha invaso piazza Bilotti - già piazza Fera - a Cosenza: un mare di coperte tessute con amore e impegno da mani sapienti, trasformando l’ambiente in un manifesto di speranza e solidarietà. Guardo le immagini bidimensionali che compaiono sul mio schermo, essendo a distanza di 500 km dalla mia città di origine, e ne sono sopraffatto: la bellezza semplice di quelle coperte, il simbolo di un caldo abbraccio, il sostegno che si vuole dare. Una protesta forte ma pacifica a contrasto di una pratica barbara, da qualsiasi angolazione la riguardi: l’infibulazione. L’ennesima violenza sulle donne in quanto donne… di Antonello Anzani

Caso Ilaria Salis, gli altri detenuti italiani all'estero e in Italia che non destano compassione

La gravità del caso Ilaria Salis ha colpito profondamente i media, la politica e l'opinione pubblica a causa delle inaccettabili condizioni delle carceri ungheresi, oltre alle serie contraddizioni di un sistema-giustizia che vede la donna in prigione da undici mesi pur non essendo ancora stata giudicata. D'altro canto stupisce come media, politica e opinione pubblica siano tanto impressionati da questa vicenda, mentre sono quotidianamente indifferenti ai drammi di altri italiani detenuti in prigioni all'estero in condizioni talvolta anche peggiori, e alle continue sofferenze a cui sono sottoposti i nostri connazionali nelle stesse carceri italiane… di Gianni Carbotti e Camillo Maffia

Informazione e potere economico: storia di una subalternità. Conversazione con Otello Lupacchini di Giuseppe Rippa

La logica dei media, dalla televisione al web per finire a quel che resta della carta stampata, ha mutato drasticamente i circuiti della partecipazione e identificazione. Eroi, combattenti, falsi analisti, false e strumentali contrapposizioni … abbiamo un’unica narrazione mediatica che è eterodiretta e le deontologie professionali dei giornalisti - già precarie - si affidano per convenienza, subalternità al potere. Al potere di chi detiene il controllo del sistema informativo. Un meccanismo di abbattimento delle stesse deontologie… Sulla questione della subalternità dell’informazione al potere economico discutono, nell’audiovideo che segue, il giusfilosofo, giurista e ex procuratore generale Otello Lupacchini e Giuseppe Rippa direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale.

 

- Informazione e potere economico: storia di una subalternità. Conversazione con Otello Lupacchini di Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)

Cos’è la cultura dell'accoglienza nella lingua araba

Quando parliamo di immigrazione non possiamo non parlare di cultura dell’accoglienza. È interessante notare che nella lingua araba la cultura dell'ospitalità coinvolge non solo chi la offre, ma anche chi la riceve. Nelle lingue occidentali traduciamo “Ahlan wa Sahlan” con il termine “benvenuto”, ma questa traduzione semplifica eccessivamente il significato di questo saluto. "Ahlan wa Sahlan" significa letteralmente "voi siete una famiglia e il percorso per voi verso casa nostra è aperto, agevole, facile". La parola “ahlan” deriva dalla parola “ahl”, che significa anche famiglia o persone che fanno parte della stessa comunità. Una delle forme più alte di ospitalità è dire all'ospite che non sarà trattato come un estraneo, ma come un membro della propria famiglia. “Sahlan” deriva invece dalla parola “sahl”, che significa “facile” o “semplice”, ad indicare che la strada per l'ospite è aperta e semplice da percorrere… di Anna Mahjar-Barducci