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25/11/24 ore

EDITORIALI E COMMENTI

Il teatro delle riforme

Il tema delle riforme istituzionali è bloccato ormai da molto tempo. Sembra sia necessario parlarne continuamente per avere la certezza che non si faccia nulla. Da quanti anni ormai si parla di cambiare la forma di Governo del Paese? Quanti seminari tra giuristi, storici e scienziati della politica si sono conclusi proclamando l’urgenza delle riforme e indicando ad una classe politica, spesso incompetente, soluzioni pratiche per correggere le falle maggiori del sistema istituzionale? di Zeno Gobetti

Giustizia, il coraggio di cambiare

Il coraggio consiste nel vincere la paura. Vincere la paura è la premessa per vivere in uno stato di libertà. E a fare paura è la giustizia del nostro Paese, che non a caso è stato per questo più volte sanzionato dagli organismi internazionali. di Luigi O. Rintallo

Ossessionati da Berlusconi

Solo una Sinistra per così dire complessata, timorosa delle sfide che ci attendono, può subordinare i propri discorsi e la propria proposta agli assetti interni del centrodestra. A conferma, purtroppo, di una subalternità innanzitutto culturaledi Danilo Di Matteo

Fiducia al governo e logoranti tatticismi

Dopo il balletto della fiducia al Governo, si sono forse create le condizioni, scongiurate le elezioni anticipate a novembre, perché si vada al voto europeo, il quale segnerà una linea di discrimine molto precisa: ognuno si presenterà col proprio partito, ognuno farà la conta misurando il proprio peso elettorale per poi spartirsi il malloppo in base alla nuova scenografia che a tuttora non sembra offrire sbocchi riformatori. Ne parla il direttore Giuseppe Rippa nel suo consueto video-editoriale.

Europa, dove va Angela Merkel?

La vittoria di Angela Merkel nelle elezioni tedesche di domenica scorsa riporta necessariamente in primo piano il discorso su quali saranno, se ci saranno, le mosse della rinnovata Cancelliera al livello delle istituzioni europee. Ma prima di tutto occorre chiedersi quale sarà il nuovo governo a Berlino. di Silvio Pergameno

La Rai e i referendum

La Rai ha dedicato, nel “contenitore” di UNO-mattina del 27 settembre, uno spazio alla malagiustizia, raccontando la vicenda di Giulio Petrilli, abruzzese ingiustamente accusato per banda armata e mai risarcito per i sei anni di carcere che ha dovuto scontare e poi ricordando la drammatica e inaccettabile vicenda Tortora. Come hanno rilevato i Radicali dell’Abruzzo, ciò è avvenuto “quando il tempo per firmare le nostre proposte referendarie è ormai pressoché scaduto”. di Luigi O. Rintallo