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22/11/24 ore

MALEDETTA POLITICA

Maledetta Politica – Noi e il fascismo

...Ecco, individuare il fascismo. Il fascismo non piove dal cielo, non è innato né proprio di certi paesi. L'esperienza concreta che oggi si fa del fascismo è troppo bruciante per provenire da una bottega di anticaglie o dalla storia antica; il fascismo è articolo prodotto nelle fabbriche del nostro tempo, della nostra epoca, nelle guerre che ci circondano”. 

Geppi Rippa – sollecitato da Antonio Marulo - prende così spunto da alcuni passaggi della sua prefazione a una raccolta di scritti sull'antifascismo libertario dei radicali, editi da Quaderni Radicali nel 1980, per riflettere, nel nuovo numero di Maledetta Politica, sul tema che domina in questi giorni di sgangherata e deprimente campagna elettorale.

Maledetta Politica - La notte de "La Repubblica"

I segnali c'erano da qualche tempo. Ma con gli stracci volati in pubblica piazza mediatica tra Eugenio Scalfari e Carlo De Benedetti, si è avuto il segnale definitivo della chiusura di un'era. “La Repubblica” vive così la sua peculiare crisi, nella crisi più generale del mondo dell'informazione in tempi di rivoluzione digitale. Quale che sia il futuro che attende il "giornale-partito" che ha per certi aspetti cambiato e condizionato il modo di fare giornalismo in Italia, non s'intravede una via d'uscita dallo scontro in atto al suo interno che possa rinverdire i “fasti” di una volta. Ne discute Geppi Rippa, con Antonio Marulo, in Maledetta Politica.

Maledetta Politica - Elezioni, un brutto quadro d'insieme

La campagna elettorale sta per entrare nel vivo. Si definiscono in questi giorni nomi e coalizioni. Il quadro che i cittadini italiani hanno davanti non si presenta esaltante. Non sono solo programmi e promesse alla Cetto Laqualunque a delinearne i contorni desolanti. Alleanze più o meno stravaganti o disomogenee, già in partenza litigiose, e discutibili criteri di selezione dei candidati da parte di tutti i contendenti danno – per esempio - l'ulteriore misura dello stato dell'arte. Ne discute Geppi Rippa, sollecitato da Antonio Marulo, nella consueta rubrica settimanale Maledetta Politica.

Maledetta Politica - Salvare il "soldato Radicale" dalle macerie Radicali

Con la parabola del buon democristiano le polemiche, che dalla morte di Marco Pannella hanno visto il mondo radicale lacerarsi al proprio interno, si arricchiscono di nuovi sconcertanti elementi.  Emma Bonino prosegue grazie a Tabacci, continua così il suo percorso verso la sfida elettorale, con Benedetto Della Vedova e Riccardo Magi, mentre sembra sempre più urgente la necessità di trovare dopo il voto il modo e le energie per preservare il patrimonio di idee del leader storico, che rischia la sepoltura sotto le macerie della cosiddetta galassia. Ne discute Giuseppe Rippa, con Antonio Marulo, in Maledetta Politica.

Maledetta politica - Commissione “Boschi”: missione compiuta!

Alla fine tutto è andato come previsto e l'unica verità “rivelata” è stata quella su Ferruccio De Bortoli, che ha riportato quasi fedelmente le parole dell'allora Amministratore delegato di Unicredit, Ghizzoni, a proposito di Maria Elena Boschi e Banca Etruria. Quanto agli intrecci tra banche e partitocrazia, al ruolo che gli istituti di credito italiani hanno storicamente avuto quali re-distributori di debito pubblico, alle responsabilità conclamate di controllori e controllati negli scandali delle Popolari e tutto quant'altro concerne un sistema bancario incancrenito, nessuno o quasi si illudeva che la Commissione Casini sulle banche potesse portare un contributo di chiarezza. Altro era il suo nemmeno tanto recondito scopo. Solo Renzi pare non averlo intuito. Ne parla Geppi Rippa, sollecitato da Antonio Marulo, in questo nuovo appuntamento con Maledetta Politica.

Maledetta Politica - Carcere e malattia, il caso Dell'Utri e i molti altri

“È un luogo di perdizione. Lasciate ogni speranza, voi che entrate”. Le parole sconfortanti di Miranda Ratti, moglie di Marcello Dell'Utri, nel corso della conferenza stampa presso la sede del Partito radicale, rendono l'idea sulla stato di ordinaria barbarie nei luoghi di detenzione del Belpaese. Di questo a pochi importa, salvo poi accorgersene quando si è investiti nel privato più o meno direttamente. Solo allora ci si rende conto del dramma e della pena aggiuntiva che si è costretti a vivere in carcere. Il diritto alla salute sancito dalla Costituzione dovrebbe, per esempio, valere per tutti. Anche per il detenuto. Ma la vicenda dell'ex senatore di Forza Italia dimostra il contrario. Il suo caso è solo il più conosciuto, per ovvi motivi. Ce ne sono molti altri, “ignoti”, che quotidianamente stanno a dimostrare la sistematica violazione dei più elementari diritti umani e civili che si consuma nelle carceri italiane. Ne riparliamo in Maledetta Politica, con le riflessioni di Geppi Rippa sollecitato da Antonio Marulo.

 

Dell’Utri, una questione di Giustizia di A.M.

Maledetta Politica - Eversione e antidemocrazia, le “strampalate tesi” di Galli della Loggia su Pannella e i Radicali

Ernesto Galli della Loggia si è chiesto sul “Corriere della Sera” se sia “lecito ... magari dire delle ragioni del consenso dei 5 Stelle senza tuttavia passare per manutengolo di Di Maio o reggicoda di Beppe Grillo, senza essere additato come tipico rappresentante dell’intellettualità vigliacca pronta a stare sempre dalla parte del (presunto) vincitore?”. L'oggetto era il presunto carattere eversivo dei grillini, rispetto al quale Galli della Loggia ricorda e associa “le passate vicende politiche di questo Paese nell’età della Repubblica”. Tra queste, quelle che hanno visto protagonista “il nonviolento per antonomasia Marco Pannella”. “Era forse – si chiede il Professore - un esempio di distinguo dialogico quando faceva oggetto delle accuse più indistinte e sommarie «la partitocrazia», o quando per esempio accusava ossessivamente dalla sua radio «la P2, P3, PScalfari» e tutto il maledetto «arco costituzionale» a cominciare dal Pci di aver voluto la morte di Aldo Moro e di non so più quante altre efferatezze?”. Il paragone ardito con i 5 Stelle dà l'occasione a Geppi Rippa, sollecitato da Antonio Marulo in Maledetta Politica, per chiarire alcune “strampalate tesi” sul metodo “eversivo e antidemocratico” che avrebbe contraddistinto la battaglia radicale contro il regime partitocratico...

Maledetta Politica - Scalfari e il “dramma” de La Repubblica

Non si arresta la discussione a sinistra dopo la “scelta” a sorpresa di Eugenio Scalfari tra Di Maio e Berlusconi. Il giochino del meno peggio che in questi giorni imperversa, quasi a voler dare per scontata la sconfitta del Pd, ha fatto sbriciolare granitiche certezze dell'ultimo ventennio su chi fosse il male assoluto nel nostro Paese. Il fondatore del “giornale partito” per eccellenza ha così dato la stura al “dramma” interiore che attraversa una generazione di lettori de “La Repubblica” e di quei maestri del pensiero che hanno seguito la stella polare l'anti-berlusconismo. Ne discute Geppi Rippa, con Antonio Marulo, in questo numero di Maledetta Politica.

Maledetta Politica - Schulz, la SPD e la crisi della sinistra europea

Mai dire mai vale sempre. Anche per i socialdemocratici tedeschi della SPD che avevano escluso categoricamente l'ipotesi Grande coalizione. Ma dopo che Angela Merkel ha fallito il tentativo di formare il governo detto “Giamaica”, un richiamano alla responsabilità, ma probabilmente la consapevolezza che nuove elezioni non garantirebbero di certo la crescita dei consensi, pare che stia facendo ritornare sui propri passi il partito di Schulz; il quale, da parte sua, sembra incarnare alla perfezione la crisi che la sinistra attraversa non solo in Germania ma in tutta Europa. Ne discute Geppi Rippa, con Antonio Marulo, in questo nuovo numero di Maledetta Politica.

Maledetta Politica - Partito Democratico, quell'eterno declino dei “Compagni di Scuola”

In un libro uscito nel 2007, l'attuale onorevole del Partito democratico Andrea Romano, esprimendo forse il meglio di sé prima di perdersi un po' per strada, descrisse mirabilmente “la parabola collettiva” di quelli che chiamò i “Compagni di scuola”. Vale, a dire l'ultima classe dirigente prodotta dal più grande partito della sinistra italiana, prima delle trasformazioni post-guerra fredda. Si trattava dei cosiddetti eredi del Pci, la cui storia si avviava – secondo Romano - “a concludersi mestamente, senza che vi sia stata nel frattempo la capacità di svolgere fino in fondo la missione principale di qualsiasi classe dirigente: lasciare dietro di sé un'eredità ancora vitale, assicurarsi una discendenza in grado di garantire una sopravvivenza dell'istituzione o degli ideali cui è dedicata una vita”. Intanto, sono passati altri dieci anni e l'eterno declino di una generazione che ha sostanzialmente fallito non pare essersi compiuto del tutto, se è vero che alcune delle figure di punta sono più che mai protagoniste, con atteggiamenti che per certi aspetti costituisco il nutrimento migliore per la crescita dell'anti-politica.

Da qui prendono spunto le riflessioni di Geppi Rippa, sollecitato da Antonio Marulo, in questo nuovo numero di Maledetta Politica.

Maledetta Politica - Sicilia e Ostia: astensione, sinistra in dissolvenza, Grillo in affanno

Più del 50 percento dei siciliani ha preferito non votare, mentre a Ostia solo un avente diritto su 3 si è recato alle urne. Così, il dato sull'astensionismo della scorsa fine settimana consolida una tendenza che da anni ha messo in crisi il mezzo col quale si legittimava un sistema di potere sostanzialmente eterodiretto. Intanto, con il ritorno in pompa magna dell'uomo di Arcore, monta una rinnovata voglia di anti-berlusconismo che rischia di perpetuare uno schema ammuffito e dannoso per politica italiana; mentre sull'altro fronte qualcuno ha iniziato a vendere la pelle dell'orso Renzi prima di averlo ucciso. Sui questi temi aperti dal post-voto in Sicilia e nel municipio romano si sofferma Geppi Rippa, sollecitato da Antonio Marulo, nel nuovo numero di Maledetta Politica.