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23/12/24 ore

Un Maalox per Travaglio



Alla fine è sempre colpa di B., anche quando toglie il disturbo. Tant'è che ti vien voglia di solidarizzare, pur se a malincuore. Questo grazie a Marco Travaglio, che vive – immaginiamo – momenti difficili, drammatici, in attesa di qualcosa che faccia saltare tutto, affinché non risulti vano l'enorme sforzo profuso in mesi di propaganda a favore dei grillini.

 

Avrebbe voluto, e ce l'ha messa tutta per quanto gli riguarda, il governo tra 5Stelle e Pd “derenzizzato”. Ora vede invece materializzarsi lo scenario meno gradito, a causa di “una pagliacciata mai vista neppure in Italia".

 

Bel lungi dall'analizzare in filigrana l'essenza del Movimento 5 Stelle, Travaglio da par suo depista, scegliendo l'obiettivo preferito per commentare l'ultimo atto del teatrino post-elettorale. In particolare, nel suo editoriale di questa mattina, egli scrive che "il governo 5Stelle-Lega, salvo chiarimenti dell'ultima ora, rischia di essere ancor più oscuro, perché poggia le fondamenta su un equivoco grosso come una casa: il ruolo di Berlusconi, delinquente naturale, pregiudicato ineleggibile e interdetto".

 

Il direttore del Fatto quotidiano - mettiamoci nei suoi panni - in queste ore si mostra tormentato dai dubbi. “Perché oggi B. - si chiede - autorizza Salvini a fare ciò che per oltre due mesi gli ha furiosamente proibito? Delle due l'una. O solo perché ha paura del voto. O anche perché ha ottenuto quelle 'garanzie' che ha sempre preteso dai governi non suoi per non scatenare la guerra termonucleare: favori a Mediaset e nessuna norma contro le quattro ragioni sociali della sua banda (corruzione, evasione fiscale, mafia e conflitto d'interessi).

 

E chi può avergliele date? Ovviamente Salvini che, con Di Maio, tratta per conto di tutto il centrodestra. E qui casca l'asino con tutta la foglia di fico: trattare con Salvini-e-basta è un conto, trattare con Salvini che tratta anche per conto di B. è tutt'altro".

 

Dategli un maalox, va'!

 

 


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