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23/12/24 ore

Il complotto farlocco a Torino



Ormai siamo abituati e lo aspettiamo. Scatta in automatico, l'impulso cerebrale dei replicanti si aziona puntuale rilasciando, immediata, la risposta predefinita. A una specifica azione, c'è pronta la reazione. La parola chiave è complotto, che si evoca quando si fiuta la minaccia al buon nome del MoVimento.

 

È successo anche a Torino, mentre venivano diffusi i primi numeri sui feriti dalla calca a piazza San Carlo, in occasione del mega-raduno juventino di Champions. Il senatore grillino Airola era lì e a caldo non ha avuto dubbi, "sicuro che dopo aver chiamato i vigili, questura e prefettura, i dati riportati dai media sui presunti feriti a Torino in piazza San Carlo sono farlocchi. Tutto questo per infangare il buon lavoro dell'amministrazione (Appendino ndr), prefettura e questura".

 

Il giorno dopo sono arrivate le scuse: “..., non avevo intenzione di fare polemica”. Gli era partito, farlocco, l'impulso.

(A.M.)

 

 


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