Dopo poco più di due mesi dalla visione di Inferno 2021, sono di nuovo seduta su una delle poltrone del Teatro Olimpico per l’anteprima assoluta della performance della compagnia NoGravity: Exodus. Nei primi anni del secondo dopoguerra, nel 1947, 200.000 ebrei vivevano in condizioni precarie nei campi di concentramento tra Austria e Germania. In migliaia decisero di spostarsi attraverso il Mar Mediterraneo verso la Palestina, sotto controllo britannico che impediva l’afflusso di ebrei dal 1939... di Giulia Anzani
Ancora una serata per vedere l’Ipazia di Aniello Mallardo. Con gli spettacoli di venerdì 20 e sabato 21 maggio si conclude, infatti, la fervida stagione teatrale 2021-2022 della Sala Assoli. L’intimità che si crea in questo piccolo spazio artistico, situato esattamente sotto al Teatro Nuovo, può risultare troppo invasiva per gli attori che si esibiscono a due piedi di distanza dal pubblico, oppure può avere la capacità di immergerlo subito nella dimensione del racconto, un’operazione che chiaramente si concretizza grazie alla bravura degli attori. di Claudia Pariotti
Si conclude con successo e tra fragorosi applausi anche il secondo appuntamento teatrale firmato Saponaro al Trianon Viviani per la mini rassegna sull’Eredità Scarpetta. Dopo Titina la Magnifica è la volta della Donna è mobile, opera orginale di Vincenzo Scarpetta riadattata con alcuni elementi di contemporaneità dal regista Francesco Saponaro (il sipario si apre dopo che un rider, canticchiando uno dei brani più famosi di Liberato, porta in scena una torta che viene servita ad un banchetto della Belle Époque)… di Claudia Pariotti
13 maggio. Poche ore dal debutto in Italia di “Raccontami tutto da capo” con lettura scenica di Giovanni Ortoleva, e a distanza di una settimana dalla prima di “Chamaco. Una storia cubana” con lettura scenica a cura di Angelo Savelli. Seduti ad un tavolino, sotto ad un albero che ci protegge dal sole primaverile, e con il sottofondo degli uccellini che cinguettano, nella calma del quartiere Rifredi di Firenze e proprio affianco al Teatro di Rifredi: il drammaturgo autore delle due opere Abel González Melo insieme alla sua bravissima interprete Antonella Sara, il direttore del teatro Giancarlo Mordini, la giornalista del Globalist Alessia De Antoniis e, naturalmente, io, munita di app per registrare e qualche domanda per Abel. Le domande sono sia mie che della collega De Antoniis, la sbobbinatura delle risposte è mia responsabilità... di Giulia Anzani
Applausi scroscianti per Valentina Picello e Annibale Pavone, protagonisti di “Raccontami tutto da capo”. Sale sul palco il curatore della lettura scenica, Giovanni Ortoleva, a cui vanno ulteriori applausi. Infine, arriva Abel González Melo, drammaturgo creatore dello spettacolo, che abbraccia Ortoleva e si inchina insieme agli altri di fronte alla platea entusiasta. Giustamente entusiasta, aggiungo. Lo spettacolo a cui ho assistito, è stato divertente e molto coinvolgente. Una grande prova di meta-teatro… di Giulia Anzani
Sabato 7 maggio, Trianon Viviani di Napoli. L’appuntamento con la cultura napoletana continua. Nell’agorà teatrale di Marisa Laurito va in scena Titina La Magnifica, opera scritta a quattro mani da Domenico Ingenito e Francesco Saponaro, liberamente ispirata alla biografia “Titina De Filippo: vita di una donna di teatro” scritta dal figlio di Titina, Augusto Carloni. Sul palco, Antonella Stefanucci interpreta una poliedrica Titina, spaziando dall’esuberanza infantile di figlia d’arte cresciuta sul palcoscenico alle difficoltà legate alle sfiancanti tournée col marito in giro per le province italiane; dagli scontri con i fratelli alla tenerezza degli ultimi giorni di vita. Ad accompagnarla in scena un altrettanto eclettico Edoardo Sorgente, nei panni di una vasta gamma di personaggi che hanno segnato la vita di Titina. di Claudia Pariotti