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16/11/24 ore

Per una laica spiritualità, docufilm di Matteo Manzitti



Dal 30 maggio al 2 giugno ha avuto luogo a Modena  l’VIII edizione del  Festival "La città olistica", organizzata dal Conacreis, un’associazione nata per iniziativa di Lucia D’Arbitrio che durante una trasmissione notturna di Radio Radicale lanciò l’idea di riunire il mondo etico e spirituale italiano, coinvolgendo politici come Luigi Manconi, Livia Turco, Carlo Rognoni ed altri.

 

Nel decimo anniversario del Conacreis che coincide con quello della prematura scomparsa di Lucia (17 aprile 2005), Majid Valcarenghi,, direttore di "Re Nudo" così scrive: " Per chi come me che ha partecipato alle prime riunioni di fondazione, quando sotto la presidenza di Lucia D'Arbitrio, si immaginavano il senso e le prospettive del Coordinamento, vedere oggi cosa sta diventando il Conacreis nella realtà, c'è da essere davvero soddisfatti. ..

 

Oggi il Coordinamento con le sue articolazioni territoriali può sostenere le associazioni nel loro radicamento locale e nel contempo ha la forza e la capacità di visione per iniziare, insieme al R.i.v.e. (rete italiana villaggi ecologici), la difficile ma importantissima questione del riconoscimento delle comunità di vita e di lavoro da parte delle istituzioni.

 

"In quegli anni scherzavamo spesso - afferma Coboldo Melo, direttore della rivista "Qui Damanhur Futuro"). e volentieri sullo Zen della politica, come diceva Majid, o, come dicevamo noi damanhuriani, sull'umorismo di una sincronicità che ci faceva scoprire le contraddizioni di una cultura ancora lontana dalle nostre realtà etiche e meditative. Lucia macinava incontri su incontri, passava da Ministri sensibili e rispettosi, come Livia Turco, a Presidenti del Consiglio di centro destra o di centro sinistra. Ogni volta che il Governo cambiava era tutto da rifare: "ricominciamo da tre", diceva lei con il suo umorismo partenopeo che contagiava persino il burbero Manconi.

 

"Un giorno potremo vivere la nostra vita alla luce del sole", ci dicevamo da un mese all'altro: la luce, elemento simbolico quanto fondamentale. Per scaramanzia spingevamo avanti Lucia, per via del nome che portava: "è un segno", dicevamo, e lei faceva gli scongiuri e poi rideva, con una spavalda rassegnazione che non mascherava per nulla la sua totale determinazione. Oggi esistiamo perché abbiamo un nome e perché sappiamo dove vogliamo andare. E forse perché, come si dice, il caso non esiste".

 

 

Nell’ambito del  Festival, Matteo Manzitti, compositore, direttore d’orchestra nonché insegnante di musica in scuole steineriane, figlio di Lucia D’Arbitrio ha voluto ricordare con il suo docufilm "Per una laica spiritualità" le idee che ispirarono sua madre in tutte le sue battaglie per favorire la ricerca in campo spirituale ed etico.

 

La voce narrante nel film è quella di Matteo, interrotta di tanto in tanto, dai significativi interventi di personaggi che danno forza e spessore al discorso. Ecco il film-documentario, pubblicato su Youtube (clicca).

 

Ed ecco la voce di Lucia tramessa da Radio Radicale (clicca).

 

Giovanna D’Arbitrio

 

 


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