La rockstar Madonna è stata accusata dalla "comunità civile della città" di San Pietroburgo di aver violato la legge atta a preservare qualunque forma di propaganda a favore della comunità omosessuale e quindi condannata dal Tribunale russo a pagare un multa di 333 ml di rubli, l'equivalente i circa 10 milioni di euro.
Durante il concerto d’estate nella città russa, la cantante aveva infatti chiesto ai presenti di indossare un braccialetto rosa per manifestare il pubblico dissenso verso leggi e atti istituzionalizzati contro la comunità gay.
I giudici del Cremlino hanno quindi convocato la signora Ciccone, ma alla prima udienza dell’11 ottobre in aula non si è presentato nessuno; è stata quindi indetta una nuova udienza, datata 25 ottobre.
La polemica nata dalla condanna e carcerazione del gruppo femminista punk-rock 'Pussy Riot' aveva infiammato l'animo della scatenata Madonna, da sempre impegnata nella difesa dei diritti della comunità Ltbg. Così la cantante, apostrofata come “ ex puttana, ormai vecchia” dal vice-premier Dmitrij Roghozin, aveva risposto mostrando il suo fondoschiena con la scritta “ senza paura”. (L.R.)