Clive Foster, condannato alla pena capitale dal tribunale del Texas, è stato dichiarato morto alle 6:43 ora locale nel penitenziario di Huntsville; nonostante fosse riuscito a sfuggire ben tre volte all’esecuzione appellandosi alla Corte Suprema, non vi è riuscito alla quarta.
Respingimento e condanna nel giro di poche ore, dunque. L'uomo, 48 anni, era stato accusato di omicidio insieme a Shelton Ward, morto due anni prima in prigione a causa di un tumore.
La sera prima di San Valentino del 2002, il titolare di un bar aveva visto uscire i due uomini con una giovane donna, Nyanuer Maria Pal, immigrata sudanese; otto ore dopo il corpo della donna è stato trovato in un fosso imbavagliato e con un foro di proiettile in testa; la macchina della vittima era parcheggiata dietro il furgone di Foster. Quest'ultimo ha sempre dichiarato con forza la sua innocenza, attribuendo la responsabilità dell'accaduto interamente all'amico Ward. (L.R.)