Una folla di 25mila musulmani ha incendiato e distrutto 22 templi buddisti e centinaia di case nel sudest del Bangaldesh in seguito alla pubblicazione su Facebook di una foto considerata 'offensiva' dell'islam. Le violenze hanno preso di mira decine di villaggi degli upazila (sotto-ditretti) di Ramu, Ukhia, Patia e Teknaf, a circa 350 chilometri dalla capitale Dacca.
Sono una ventina le persone rimaste ferite negli attacchi mentre tra i luoghi di culto distrutti c'era anche il tempio Shima, Bihar, antico di 250 anni. Al momento pare che per i disordini la polizia abbia arrestato 26 persone: secondo le autorità locali, a scatenare le proteste sarebbero stati i musulmani Rohingya, minoranza islamica originaria dello stato Rakhine del Myanmar.
Il Bangladesh è un Paese a maggioranza musulmana (90%), il terzo Stato islamico più grande al mondo. Gli indù sono circa il 9% della popolazione, buddisti e cristiani una minoranza dalla percentuale irrisoria di appena l'1%. Tuttavia, la comunità buddista non ha mai sperimentato una violenza di tale portata.