Il nuovo ministro della cultura norvegese è donna: Hadia Tajik non solo è il più giovane membro del parlamento nella storia del paese scandinavo, ma anche la prima musulmana a far parte del gabinetto di Governo.
Tajik aveva già lavorato con il ministero della giustizia norvegese tra il 2008 e il 2009: in quel periodo era stato infatti permesso alle poliziotte musulmane di indossare lo hijab (il velo che lascia scoperto il volto), ma la decisione venne poi revocata a seguito delle forti proteste dei partiti conservatori.
La giovane ministra musulmana ha adesso le idee chiare sul suo programma: tra le priorità ci sarà la tutela della “diversità culturale nella vita di ogni giorno delle persone in Norvegia, e sul modo in cui essa si riflette nella società”. In particolare, ha sottolineato Tajik, cercherà di tutelare i diritti delle minoranze, compreso quello dei musulmani di indossare il velo nei luoghi pubblici.
Le sue proposte hanno già avanzato e scatenato le prime polemiche e ostilità da parte dei gruppi di destra che hanno sempre considerato le diversità in modo differente, ovvero, come un problema e un attacco alla cultura europea tradizionale. (S.G.)