A Houston, in Texas, la polizia avrebbe sparato, uccidendo sul colpo, un uomo su una sedia a rotelle. La vittima, senza un braccio e una gamba a causa di un incidente ferroviario avvenuto anni fa, soffriva da tempo di disturbi mentali e da diciotto mesi viveva in una casa famiglia.
Secondo la testimonianza dell’agente che ha premuto il grilletto, Metthew Jacob Marin, il sospettato avrebbe agitato un oggetto metallico contro il partner del poliziotto che, quindi, avrebbe deciso di sparare per proteggere l’incolumità propria e del collega; l’oggetto rinvenuto nelle mani dell’uomo, però, è risultato essere una semplice biro.
La vicenda riapre la polemica, mai chiusa in realtà, sull’abuso di potere delle forze dell’ordine statunitensi. L’agente, che per il momento ha avuto tre giorni di fermo amministrativo dal servizio, avrebbe già ucciso tre anni prima un sospettato che si era rifiutato di fermarsi ad un alt della polizia. (L.R.)